C’è anche Jorge Mendes alla cerimonia di consegna del premio Golden Boy.
L’agente di Cristiano Ronaldo era infatti a Torino nella bellissima cornice della Mole Antoneliana
Mendes ha parlato a margine della conferenza stampa di presentazione del Golden Boy 2018.
Ecco le parole dell’agente portoghese, che svelato gli ultimissimi retroscena legati dell’arrivo di Cristiano Ronaldo alla Juventus:
“Cristiano è il migliore della storia” ha esordito Mendes.
“Il merito di quest’operazione non è mio, ma della Juve e del presidente Agnelli, che ha preso la decisione di prendere Cristiano” continua l’agente di CR7.
Poi sul presidente del Real Madrid puntualizza: “Perez? La Juve lo voleva e l’ha comprato”.
Ed ecco il retroscena inaspettato che rivela Jorge Mendes:
“Lui (Ronaldo ndr) già a gennaio mi aveva detto che voleva giocare nella Juve, questa è la verità. Io pensavo fosse impossibile, ma gli dissi che sarebbe stato molto difficile, non impossibile”
“Poi – prosegue l’agente – ho incontrato i dirigenti, la prima riunione è stata a Madrid con Nedved e Paratici, prima della partita contro il Real”.
Infine conclude il potentissimo agente di Cristiano: “Poi incontrai il presidente, da impossibile iniziavo a pensare che stava diventando probabile e con l’arrivo in scena di Agnelli la cosa è stata fattibile. Quanto è durata la trattativa? Un paio di mesi”.
Evidenziamo che in questa occasione a Torino è stato presentato anche il docufilm di Sky, curato da Federico Buffa e dedicato all’indimenticabile capitano bianconero Gaetano Scirea. E per l’occasione è intervenuto l’attuale capitano della Juve Giorgio Chiellini.
Questi i passaggi più importanti del discorso di Chiellini:
“Indosso la fascia di capitano che è stata la sua. E’ qualcosa di importante, ho dedicato un libro alla storia di Scirea” ha detto Chiellini.
Il capitano bianconero continua regalare emozioni con il suo discorso. “tutti i valori che ha tramandato Scirea, li ho conosciuti nell’ambiente Juventus”.
Giorgio Chiellini conclude con un auspicio: “Oggi non è più possibile fare così, volevo cercare di tramandare questi valori che nelle nuove generazioni possono essere utili. Essere calciatore oggi significa essere ascoltato, quindi un onore per l’educazione delle nuove generazioni” ,ha dichiarato il forte difensore della Juventus.