Non sembra essere vicina la conclusione dell’intricata vicenda Superlega, che vede ancora impegnati in un ostinato braccio di ferro la UEFA e i tre club ribelli Juventus, Real Madrid e Barcellona.
Qualche ora fa si è registrato un ennesimo colpo di scena, con lo stop arrivato dal Ministero della Giustizia svizzero, che ha notificato alla UEFA e alla FIFA un’ordinanza che vieta di sanzionare i tre club che ancora tengono in piedi il progetto Superlega.
TuttoSport ha analizzato la vicenda e fatto un quadro del possibile scenario nel caso in cui la UEFA decida di tirare dritto e punire i tre club con la possibile esclusione dalla Champions League:
“Attenzione, non è vero che l’Uefa non può sanzionare la Juventus, il Real Madrid e il Barcellona. Sì, il Ministero della Giustizia svizzero ha notificato a Nyon l’ordinanza del Tribunale Commerciale di Madrid che diffida Uefa e Fifa di irrogare qualsiasi tipo di punizione o sanzione ai club che hanno aderito alla Super League, ma questo non frenerà la Disciplinare a emettere la sua sentenza che, probabilmente, escluderà i tre club dalle competizioni europee per almeno una stagione“.
“La strada appare segnata dalle aggressive interviste di Aleksander Ceferin (che a volte sembra più deciso a consumare una vendetta personale che non a governare il calcio europeo in un momento di profonda crisi economica) e la triplice alleanza della Super League si aspetta una sentenza dura, forse già nei prossimi giorni, prima che inizi l’Europeo“, si legge sul quotidiano sportivo, che aggiunge:
“A quel punto, quando la Disciplinare emetterà il suo giudizio, partiranno immediatamente due ricorsi: uno presso il Tas di Losanna, il tribunale internazionale dello sport che, quasi certamente, opterà per sospendere la pena in attesa di dirimere la questione. Questo significa che le tre squadre parteciperanno regolarmente alla prossima Champions League e, nel frattempo, tutta la questione Super League farà il suo corso giuridico sia in ambito sportivo (Tas, appunto) che in ambito di giustizia ordinaria. Sì, perché il secondo ricorso scatterebbe presso il Tribunale Commerciale di Madrid che, di fronte alle sanzioni comminate dall’Uefa contro il parere preliminare dello stesso Tribunale, valuterebbe i danni e decreterebbe un risarcimento che l’Uefa dovrebbe saldare ai tre club (o, meglio, alla società della Super League che li distribuirebbe ai tre club)”.
“Insomma, il gioco si fa duro, perché l’Uefa a quel punto potrebbe giustamente opporsi, ma davanti a una Corte che, di fatto, ha già deciso che la Super League non è illegale e che, quindi, ha già dato torto all’Uefa. Quindi le sanzioni possono costare caro all’Uefa, che avrebbe – a sua volta – possibilità di operare attraverso ricorsi, ma si troverebbe impelagata in una spinosa battaglia legale con il rischio di pagare molti soldi“, conclude TuttoSport.