Nel suo consueto editoriale per Repubblica, il giornalista Fabrizio Bocca ha commentato il problema degli esuberi in casa dei bianconeri.
Le parole di Fabrizio Bocca:
“Siccome lamentarsi gli riesce bene, Maurizio Sarri ora si lamenta di essere troppo ricco.
Può essere che Sarri abbia già in mente una Juve a sua immagine e somiglianza, a lui totalmente devota (difficile), con 11 prescelti da Szczesny a Ronaldo.
Quindi il troppo disturba, destabilizza, manda in sovrappressione.
È così pure per la sua società , che paga un prezzo anche più pesante del semplice malumore di Sarri, ma l’allenatore non ha risparmiato pungolate ad Agnelli, Nedved e Paratici – ora impantanati sul mercato a cercare di piazzare Dybala, Higuain, Mandzukic & C. – perché sfoltiscano la rosa, vendano chi è fuori progetto, selezionino una Juve sciupona che si sposa e divorzia allegramente con giocatori che ha scelto e pagato un occhio della testa.
Se così veramente fosse – se cioè Sarri avesse già chiara una Juve bloccata, ma ancora non nata del tutto – commetterebbe un errore di sopravvalutazione delle sue capacità : una Juve ideale non esiste ancora – si è visto nelle amichevoli – sarà già un buon risultato sbagliare il meno possibile e individuare la squadra entro ottobre.
Sarri presto scoprirà che più che essere lui a cambiare la Juve, sarà la Juve a cambiare lui, a imporgli un nuovo modo di pensare e forse anche di giocare.
Sia pure con qualche difficoltà ma comunque spendendo centinaia di milioni, gli stanno costruendo una squadra eccezionale, ricca e traboccante di qualità .
Alla Juve manca ancora qualcosa, forse davvero un centravanti che non sia Higuain o Mandzukic, anche se è curioso che nella squadra del più grande attaccante al mondo si cerchi disperatamente un altro attaccante.
Ma un superclub vive di assurdi. E un po’ assurdo lo è anche Sarri: grande allenatore e grande scocciatore“.