Il giornalista del Corriere della Sera, Massimiliano Nerozzi, alla tv di calciomercato.it ha commentato la lite tra Allegri e Nedved a seguito della batosta ricevuta dall’Inter nella finale di Coppa Italia. Una lite confermata, nonostante la smentita informale della società bianconera: “Dopo la finale di Coppa Italia c’è stata una discussione tra i due – ha affermato Nerozzi -, cosa che può capitare e che è capitata in questi anni nella Juve. Nedved da vicepresidente è l’unico dirigente superstite rispetto al primo addio di Allegri e alla scelta di puntare su Sarri. Poi la Juve ha deciso di ripartire da Allegri, quindi immagino ci sia unità d’intenti. Tutti sono in linea con Allegri e sono d’accordo sulla sua permanenza“.
“La Juve ha fatto un quadriennale ad un allenatore molto importante, il più pagato in Italia, e un contratto lungo. È evidente che quando fai un accordo di questo genere, riponi tutta la fiducia del mondo sul tuo allenatore. Cambiare idea varrebbe circa 50 milioni di euro“.
Possibile un addio di Nedved? “Sarebbe una sorpresa abbastanza grande – ha commentato il giornalista del CorSera-, lui è molto legato ad Agnelli. Si conoscono bene, c’è la stima del presidente. Nell’attuale management della Juve, l’unico che dovrebbe avere una conoscenza ad alti livelli del calcio, è lui”.
“Sulla figura di Andrea Agnelli ci andrei piano – ha aggiunto. John Elkann ha ribadito totale fiducia al cugino Andrea. Poi non è che lui sia un manager qualsiasi, come nel caso di Marotta. Anche qui ci sono stati dei rumors, ma anche in questo caso sarebbe una grande sorpresa. Non va dimenticato che con la sua gestione la Juve ha vinto tanto“.
Inevitabile la domanda su un possibile ruolo da dirigente alla Juve per Alessandro Del Piero: “Secondo me sì, prima o poi entrerà in società. In futuro potrebbe esserci un ingresso in società di una persona che faccia da collante tra aspetto tecnico e gestione finanziaria“.