Tuona contro i detrattori della Juventus, Marcello Chirico: “Anche quando la Juventus vince nettamente per 3 reti ad una, e tutte tre segnate su azione e non con rigori o punizioni, ci sono sempre e comunque delle polemiche”.
Il giornalista di fede bianconera contesta la scelta della Lazio che “ha fatto silenzio stampa perché non ha condiviso le decisioni arbitrali, e quali sarebbero stati tutti questi errori epocali commessi dal signor Maresca?”, si chiede Chirico.
“Alla fine, uno solo (sempre secondo i laziali e chi ha tifato per loro contro la Juve). Ovvero, il dubbio su quel pallone lavorato sulla fascia da McKennie nell’azione del primo gol bianconero: il pallone era dentro il campo o
oltre la linea laterale? Laziali & sodali non hanno dubbi: fuori. Quindi – per loro – la rete andava annullata. E di sicuro la gara, ribadisco: vinta 3-1 dalla Juve, sarebbe stata sicuramente diversa”.
“Tutti costoro sanno cos’è la bombatura del pallone? Spesso è lei a trarre in inganno e a far credere ciò che non è. Tipo stavolta, dando l’impressione che la palla sia uscita e invece sfiorava ancora la linea laterale”.
“Maresca e i varisti l’hanno ragionata uguale, e allora apriti cielo. Ma l’infallibile VAR, quello voluto a furor di popolo per evitare errori come questo e soprattutto non favorire più nessuno (Juve in testa), adesso non va più bene? Non ci si fida più? Vadano a citofonare a Coverciano a quelli dell’AIA e si lamentino con loro. Sempre però, non solo quando gioca la Juventus”.
“Quanto poi all’arbitraggio di Maresca, qualcosa da recriminare potrebbe avercelo anche la Juventus: 26 falli totali, 13 per parte. Però 5 juventini ammoniti e 1 solo laziale. Tutto normale? Non si è comunque registrata nessuna recriminazione da parte di Allegri o altri. Si discute e si discuterà solo di quel pallone se era uscito oppure no. E chissà quante altre volte accadrà durante la stagione se la Juventus dovesse mai continuare a posizionarsi tra le prime posizioni della classifica“
