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sabato, Aprile 27, 2024

La Juve presenta i 3 giovani. Arrivabene: “Presentiamo il frutto di tanto lavoro fatto dal settore giovanile”. Miretti: “Alla Juve da quando avevo 8 anni”

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Presentazione ufficiale alla Juventus per Nicolò Fagioli, Fabio Miretti e Matias Soulè, approdati da quest’anno stabilmente in prima squadra.

Ad fare gli onori di casa c’è l’amministratore delegato della Vecchia Signora, Maurizio Arrivabene e Federico Cherubini.

Spiccano le parole di Arrivabene

Buongiorno a tutti. È un piacere per me essere qua in questa occasione, perché presentiamo il frutto di tanto lavoro fatto dal settore giovanile che finalmente approda in prima squadra come Niccolò, Fabio e Matias. È un progetto iniziato e voluto fortemente da Federico Cherubini. Benvenuti ai nostri tre giocatori”.

Ci raccontate il vostro il percorso?

Soulè: “io sono arrivato all’Under 17 e ho avuto qualche infortunio e poi sono andato in Primavera ed è arrivata la pandemia. Poi è arrivato mister Zauli e quando c’era da giocare la Youth League mi sono fatto male di nuovo e ho ripreso con mister Bonatti e ho esordito nel 2020. Poi nella seconda stagione ho ritrovato mister Zauli ho fatto tutta a stagione e adesso sono qua”.

Miretti: “Sono arrivato alla Juve da quando avevo 8 anni e ho fatto tutta la trafila qua. Dalla scorso anno ho iniziato ad essere convocato e ho fatto qualche presenza e adesso sono qua stabile in prima squadra”.

Fagioli: “Ho iniziato con i giovanissimi poi tutta la trafila e due anni con la Juve under 23 e poi in prestito alla Cremonese e adesso sono qua”.

“Dopo la chiusura del mercato, ho sentito parecchi commenti. Abbiamo preso giocatori di nome, di una certa età? C’è comunque una strategia precisa dietro queste scelte, legata in qualche modo ai ragazzi. Ogni società ha un giovane che ha bisogno di un mentore, di un esempio. Il fatto che oggi ci siano giocatori di un certo calibro e nome, servirà ai ragazzi e ne hanno già parlato. Serviranno per farli diventare i campioni con cui si allenano. Ringrazio anche Gianluca Pessotto: è una persona determinata ma soprattutto umile, lo apprezzo molto, anche per il contributo che ha dato”.

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