“Da subito i club hanno cercato un dialogo e la collaborazione, ma la risposta è stata di totale chiusura, con dichiarazioni arroganti che hanno esercitato indebite pressioni su alcuni e con richieste di esclusioni per i tre club che non si sono voluti piegare”. Queste sono le parole pronunciate nelle scorse ore da Andrea Agnelli, tornando sulla tanto dibattuta vicenda Superlega.
Parole che non hanno lasciato indifferente Aleksander Ceferin, presidente della UEFA, che nel corso di un’intervista al francese So Foot ha attaccato duramente il presidente della Juventus:
“Ai miei occhi non esiste più. Pensavo fossimo amici, ma mi ha mentito, convincendomi che non avevo nulla di cui preoccuparmi, mentre il giorno prima aveva firmato tutti i documenti per lanciare la nuova competizione”, ha sbottato Ceferin.
“In questa vicenda posso mettere i protagonisti in tre categorie. Ho messo Andrea Agnelli nella prima, è stato qualcosa di personale. Nella seconda categoria, ho messo i presidenti che consideravo abbastanza vicini a me e mi dispiace che non mi abbiano detto in anticipo cosa si stesse pianificando. Nella terza e ultima categoria colloco coloro con cui non ho avuto contatti privilegiati. Non li biasimo, ma anche loro dovranno subire le conseguenze delle loro azioni”, ha concluso minaccioso il numero uno UEFA.
Dichiarazioni poco concilianti, giunte a seguito dell’ordinanza del giudice che vieta le sanzioni UEFA e FIFA ai club della Superlega, che lasciano presagire una battaglia destinata a durare a lungo.