Nel corso di un’intervista a calciomercato.com il giornalista Mario Sconcerti ha commentato a situazione attuale attraversata dal campionato di Serie A e il recente accordo raggiunto dalla Juventus con i suoi giocatori per il taglio degli stipendi.
Le parole di Sconcerti:
“Non concepisco tutte queste discussioni sul calendario. In realtà non c’è un calendario più chiaro di questo. Si torna a giocare quando saremo guariti. Stop. Nessuno lo sa. Ma è così.
Poi quando saremo tutti guariti allora la Lega Serie A e il Ministro dello Sport si chiuderanno per una settimana in una stanza e solo allora faranno il calendario.
C’è una sola verità: in questo momento non c’è calcio. In questo momento mi colpisce molto l’assenza delle grandi stelle del nostro calcio. Vorrei che i tifosi se ne ricordassero.
Dov’è Conte? Dov’è Ronaldo? Dove sono i nostri santini della domenica? Mi sarei aspettato che i grandi nomi del calcio italiano avessero partecipato di più a questo dibattito, raccontando la quotidianità ma anche le attese di un altro calcio.
Mi sarei aspettato che i nostri grandi personaggi avessero buttato una mollica di pane. Invece niente. In gran parte si sono sfilati“.
Alla notizia del taglio degli stipendi dei giocatori della Juventus, sono stato inizialmente entusiasta e ho visto dietro questo accordo una grande società, che ha insegnato a tutti gli altri come si fa.
Poi ho riflettuto. E ti dico che vorrei approfondire la questione perché non conosco bene le clausole, non capisco – ma per colpa mia – in che modo due-tre mesi tolti adesso verranno pagati nella prossima stagione.
L’impressione mia è che sia stata fatta una grande operazione tecnica, di bilancio. La Juventus ha posticipato i pagamenti. Hanno tolto 90 milioni dal bilancio e ne pagheranno 70-75 durante la prossima stagione. Hanno preso due piccioni con una fava.
Ripeto: credo sia un’operazione che resta straordinaria ma anche straordinariamente astuta, c’è molto poco di eroico“.