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mercoledì, Maggio 1, 2024

Buffon: “Sbagliato chiedere che venga tolta la stella di Conte allo Stadium”

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Gigi Buffon ha rilasciato una lunga intervista, ripresa da tutti i maggiori quotidiani sportivi.

Ovviamente la Juventus è l’argomento principe.

Ma a sorprendere sono state soprattutto le parole del portiere su Antonio Conte:

“Ho letto che qualche tifoso juventino aveva chiesto di togliere la stella di Conte dopo il suo passaggio all’Inter ma lui é uno che per la Juve si è speso fino all’ultima goccia di sudore da giocatore e poi da allenatore”, ha detto Buffon.

“E lui è un uomo tendenzialmente diffidente. Le scelte professionali, anche se spiazzanti, non possono sporcare un passato intenso come il suo”.

“Lui non ha mai tradito, non è il tipo che bacia la maglia, aderisce pubblicamente al progetto e poi alimenta i conflitti nello spogliatoio o in società. Considero il suo ritorno importante per tutto il sistema, così come quelli di Maldini, Boban e Sarri”.

Anche Sarri, come Conte, ha fatto una scelta sgradita ai suoi ex tifosi.

Vogliamo paragonare i quindici anni di Conte alla Juve con i tre di Sarri al Napoli?”.

Sarri è il punto di rottura col passato?

“Ho toccato con mano la competenza del presidente, di Fabio e Pavel”.

“Chi segue sempre gli stessi percorsi raggiunge sempre gli stessi traguardi e la Juve che cerca la Champions ha voluto tentare la strada della discontinuità, partendo dal presupposto che la squadra è difficilmente migliorabile. Sarri non è rivoluzione, né scommessa”.

“È un percorso inedito, un’altra storia”.

Il campionato ha dovuto rinunciare ad Allegri, il tecnico degli ultimi cinque scudetti.

“La classe con cui ha gestito l’addio è stata eccezionale. Trovo che fosse il momento giusto per chiudere per tutti l.Nessuno avrebbe potuto fare meglio di Max in questi ultimi cinque anni. Nessuno”.

Perché Ronaldo scelse l’Italia, secondo te?

Non scelse l’Italia, scelse la Juve. La Juve, se mi permetti, è una realtà a parte. Ci siamo visti a Torino, Ronaldo è molto altro”.

Hai trascorso un’intera stagione con Rabiot, la passione di Paratici: si riparla di lui per la Juve.

Rabiot è incredibile, fortissimo. E anche un ragazzo perbene e un ottimo compagno di squadra, le tempeste mediatiche che l’hanno visto protagonista non so proprio da cosa dipendano”.

“Quello che ho conosciuto io è un fuoriclasse, un mix fantastico: ha la forza fisica di Pogba, è un autentico armadio, la personalità nel gioco di Vidal e potenzialmente il dinamismo e la capacità di inserimento di Marchisio”.

“Deve migliorare i tempi di ingresso nell’area avversaria, può diventare uno da dieci gol campionato» […]”

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