L’Amministratore Delegato dell’Inter, Beppe Marotta presente al dibattito su “La gestione dei leader”, tenutasi al Castello Sforzesco a Milano, ha espresso un commento sul rapporto tra calciatori e social.
Mai nominato, ma il riferimento a Mauro Icardi è facilmente intuibile:
“I social sono strumenti che non possiamo fermare perché fanno parte della sfera privata dei giocatori o dei loro parenti. Non possiamo arginare Instagram e Twitter. Bisogna far capire che si tratta di strumenti belli ma pericolosi“.
“La caratteristica che serve per un leader è l’adattamento. I social sono una realtà nuova che anni fa non c’era, addirittura non c’erano nemmeno i telefonini quando ho iniziato io”.
Secondo numerose indiscrezioni circolate con insistenza in queste settimane, Mauro Icardi non sarebbe più ritenuto fondamentale e sarebbe in uscita dall’Inter, anche per volontà di Antonio Conte, che non avrebbe intenzione di tenere il bomber argentino all’interno della sua squadra.
Il comportamento, anche sui social, di Icardi nel corso degli scorsi mesi ha generato molti malumori e fastidi sia alla dirigenza che allo spogliatoio, pertanto il desiderio di Conte sarebbe quello di iniziare la nuova stagione eliminando tutte le situazioni che potrebbero creare tensione.
Giorni decisivi quindi per il futuro di Icardi, ma per il quale lui non mostra eccessiva preoccupazione, e lo ha fatto capire non dando, tramite la moglie-agente Wanda Nara, la minima apertura a un incontro con Marotta prima della partenza per le vacanze.
Serenità data probabilmente dalla consapevolezza di avere in mano un contratto che lo lega ai nerazzurri fino al 2021, e grazie al quale continua a ribadire di voler restare all’Inter.
Vista la determinazione della dirigenza nerazzurra di fare a meno del giocatore, se Icardi dovesse scegliere di opporsi alla cessione e rifiutare qualsiasi destinazione, potrebbe anche non essere convocato per il ritiro e/o per la tournée a Singapore e in Cina.