Inter-Juventus, una gara mai scontata tra due storiche rivali, che è sempre in grado di regalare spettacolo.
La sfida ha una particolare importanza soprattutto per l’Inter, in cerca di punti importanti per la qualificazione in Champions League.
La Juventus, ormai Campione d’Italia, vorrà comunque mettere in campo le prestazioni migliori.
E a San Siro si prevede ovviamente il pubblico delle grandi occasioni, ma a causa delle eccessive vibrazioni allo stadio, è stata sospesa la vendita dei biglietti per i tifosi della Juventus.
I tifosi bianconeri verranno fatti spostare dalla parte centrale del terzo anello e distribuiti in altri settori.
La comunicazione dell’Inter ai club:
“L’Inter comunica che, considerate le rilevazioni di “vibrazioni” superiori ai normali parametri registrate durante le scorse partite, per disposizione del GOS la vendita del settore ospiti per la gara di sabato verrà sospesa. Sempre per disposizione della questura, tutti i tifosi ospiti che hanno regolarmente acquistato il tagliando non potranno occupare la parte centrale del terzo anello, ma verranno fatte salire dalla solita torre e veicolate verso la torre “lato rosso” e torre “lato arancio”. Queste sono le misure preventive adottate dopo le verifiche, che hanno comunque scongiurato qualsiasi diminuzione della sicurezza dell’impianto”.
Un problema di sicurezza denunciato da tempo e per il quale la soluzione trovata è quella di demolire lo stadio di San Siro.
L’attuale San Siro verrà sostituito da un nuovo impianto che sorgerà accanto all’attuale, nella zona destinata ai parcheggi.
Trovato quindi l’accordo tra Milan e Inter, che hanno presentato un progetto al Comune di Milano, dando così il via ai lavori che potrebbero essere completati in 3/4 anni.
Una scelta dolorosa ma ritenuta necessaria dai due club milanesi.
Una decisione che ha creato molte polemiche e sono molti i pareri contrari all’abbattimento dello stadio, tutti concordi nel sostenere che non si possa pensare di buttare via la storia di uno stadio e delle squadre che lo hanno animato.