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venerdì, Aprile 26, 2024

Chiarezza su episodi Juve Milan. Ecco la vera moviola

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Finale di Supercoppa tra Juventus e Milan.

Non si placcano le polemiche.

Anche noi di Arena Calcio abbiamo deciso di sposare la linea che ci sembra quella più veritiera e fedele alla realtà dei fatti.

E lo facciamo replicando quando riportato magistralmente dal sito Vecchia Signora.com che ha letteralmente scandagliato la moviola smontando pezzo per pezzo tutte le allusioni “strumentali e fittizie nuovamente costruite sul “sentimento” anti-juventino e con la volontà di creare alibi ad un società in evidente declino come il Milan”.

Intanto l’arbitraggio di Luca Banti, fischietto messo alla mercé delle critiche più aspre, per episodi che agli occhi obbiettivi dei più sono invece chiarissimi, tanto è vero che un esperto come Arrigo Sacchi ha giudicato buono l’operato dell’arbitro.

Ecco la moviola al dettaglio commentata a nostro avviso impeccabilmente da Vecchia Signora.com:

1° episodio fallo in area – “Banti – scrive il sito juventino – non ritiene da calcio di rigore un tocco con il braccio di Zapata all’interno dell’area del Milan. Il cross di Ronaldo è, però, intercettato dal difensore colombiano in modo molto sospetto. Il braccio, infatti, è tutt’altro che aderente al corpo. Contravvenendo alle indicazioni di Rizzoli, Guida al VAR non “consiglia” a Banti una review… sbagliando. Con l’interpretazione fornita in tutto il campionato di Serie A 18/19 questo contatto era punibile con il calcio di rigore. Due errori, dunque. Mancata review e mancato rigore”.

Il sito mostra inoltre le immagini del gravissimo episodio tralasciato dai media, ma in realtà determinante e meritevole del rigore, sia secondo Paolo Casarin (ex designatore) che dall’ex arbitro Luca Marelli, dal cui blog viene presa l’immagine del braccio di Zapata con relativo tocco di mano al momento del cross.

2° episodio: Banti non punisce un contatto tra Paquetà e Cristiano Ronaldo all’interno dell’area di rigore del Milan. Nessuno ne parla? nemmeno in Rai. “Episodio lampante” scrivono giustamente dalle parti di Vecchia Signora.com. Altro calcio di rigore negato.

e ancora, si veda quest’altro video emblematico:

3° episodio – E qua viene il bello! Conti reclama un calcio di rigore per il contatto con Emre Can.

Intanto va precisato che solo l’arbitro può decidere di iniziare una review (la quale non avviene in caso di ‘possibile errore’), gli altri arbitri e il VAR nulla possono.
Emre Can probabilmente tocca Conti, il quale tuttavia compie la propria giocata regolarmente con il piede destro ed è forse proprio in quel momento che Emre Can lo tocca sul piede sinistro (già in aria). “Considerata la dinamica appena descritta questo non sembra essere calcio di rigore” scrivono gli autori dell’articolo su Vecchia Signora.com.

E poi, che dire dello stesso Conti che trattiene vistosamente la maglia di Can per mantenere l’equilibrio al fine di completare il colpo di tacco?

Banti, non ha dubbi e attribuisce la stessa lettura sopra riportata.

4° episodio – “Banti, riporta il sito Vecchia Signora.com – richiamato da Guida e quindi al VAR, estrae il rosso nei confronti Kessié per un grave fallo di gioco. L’intervento del calciatore del Milan è assolutamente ingiustificabile”. Inevitabile l’espulsione.

Scrive ancora il sito sportivo filo juventino: vano ogni tentativo di assimilarlo al fallo imprudente di Matuidi ai danni di Calabria. Ci sono vari elementi che lo differenziano”.

6° episodio: il fuorigioco di Cutrone che non merita particolari commenti. ci limitiamo a rappresentarlo con due immagini.

In conclusione, ci pare del tutto fuorviante la disamina fatta da coloro i quali vogliono solo alimentare le polemiche nei confronti di una squadra come la Juventus, che sta dominando in Italia ed in Europa, grazie ad un lavoro societario impeccabile sotto tutti i punti di vista, e che ha visto capeggiare la compagine sociale bianconera, non solo nel terreno di gioco ma anche in quello finanziario, grazie all’eccellente lavoro fatto dal presidente Andrea Agnelli.

Fonte: Vecchia Signora.com

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