Su CalcioMercato il giornalista Marcello Chirico ha fatto il punto sulla situazione dei bianconeri, a seguito della sessione invernale di calciomercato di cui la Juventus è stata la regina indiscussa.
“Per il mercato invernale della Juventus fioccano solo complimenti: capolavoro, da 10 e lode, sontuoso, da applausi. In effetti, così tanti fuochi d’artificio da parte di Madama nella finestra di gennaio non si vedevano da anni, sia in entrata che in uscita. Soprattutto al netto delle dichiarazioni natalizie di Arrivabene: “Sarà un mercato né interessante, né impegnativo”. E poi è successo di tutto, forse persino di più. Quando si dice, diffidare sempre di ciò che dicono i dirigenti. Moggi, nel dire bugie, era un maestro, riuscì a mentire pure all’Avvocato“ ha commentato Chirico che ha poi aggiunto:
“Indubbiamente un acquisto come quello di Vlahovic non se lo aspettava nessuno, juventini in testa, men che meno a gennaio. Ed è stato un autentico colpo di teatro, di quelli che fanno saltare il banco e girare la testa ai tifosi. Costosissimo (90 milioni, all inclusive) ma necessario. Perché la Juventus non può avere il 12° attacco della Serie A quanto a prolificità e perché, in una stagione finora deludente, almeno la partecipazione sicura alla prossima Champions deve essere centrata. Il club non può permettersi di restarne fuori, per prestigio e per introiti. A maggior ragione dopo un investimento pesante come quello appena fatto sull’attaccante serbo e col bilancio bianconero che ancora sanguina. Quindi, Vlahovic serviva“.
Il giornalista continua con una domanda: “la Juventus si è migliorata in questa finestra mercantile di gennaio? In attacco di sicuro, perché si è assicurata il centravanti più forte del campionato, molto giovane e quindi con un potenziale tecnico altamente migliorabile. Garantirà lo stesso numero di gol di Ronaldo, del quale ha sfacciatamente (in positivo) voluto prendere il numero di maglia? Di sicuro ne segnerà tanti e migliorerà le performance dell’attuale reparto offensivo. In questa stagione e nelle prossime. Ma a centrocampo, da 2 anni il punto debole della rosa? Ne sono andati via tre, ne è arrivato solo uno“.
“Basta? – ha continuato il giornalista. Con tre competizioni da affrontare in 4 mesi, sarebbe stato meglio cautelarsi con un centrocampista in più” ha osservato Chirico che ha poi concluso:
“C’è da augurarsi che alla Continassa abbiano fatto per bene i loro calcoli, onde evitare di trovarsi poi a metà del guado con gli stivali bucati. Perché una cosa è certa: dopo i 90 milioni investiti per Vlahovic e gli 8 circa per Zakaria (comprensivi di oneri e commissioni), l’obiettivo minimo è il quarto posto. Altrimenti, nonostante lo straordinario mercato, sarà flop”.