venerdì, Novembre 22, 2024

Plusvalenze, Moggi difende la Juve: “Non vedevate l’ora. Attaccare la Juve è diventato un vero e proprio sport nazionale. Ricordate cosa fecero con Calciopoli?”

La Procura di Torino ha aperto un’indagine nei confronti della Juventus per “falso in bilancio”.

Nelle ultime ore la Guardia di Finanza ha perquisito le sedi della Juventus di Torino e Milano e posto sotto indagine, tra gli altri Andrea Agnelli e l’ex direttore sportivo Fabio Paratici.

Sulla questione si è espresso  Luciano Moggi, che ai microfoni di notizie.com ha rilasciato queste dichiarazioni:

storico dirigente bianconero, ha voluto dire la sua sulla questione.

Un po’ sorrido, ma amaramente e non certo perché sta succedendo questa cosa anche perché ne so poco, ma solo perché attaccare la Juve ormai è un vero e proprio sport nazionale. Non c’è niente da fare, quando accadono cose incredibili ad altri, si tende, non dico a sminuire, ma a fare attenzione ai toni, quando ci sono i bianconeri di mezzo, sembra quasi non si veda l’ora. Era cosi ai miei tempi, è così anche ora”.

L’ex direttore della Juventus ha poi preso le difese dell’attuale dirigenza della Juventus, ricollegandosi a ciò che successe con le  indagini a suo carico su Calciopoli.

“Non vorrei esprimere giudizi perché mi piace documentarmi e capire bene cosa è successo e cosa appuntano alla Juventus e ai suoi dirigenti. Non voglio fare come gli altri hanno fatto con me, visto che, quando toccò a me, puntarono subito il dito nei miei confronti, dicendo cose riprovevoli che non stavano né in cielo né in terra”.

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