Non sembra essere vicino un accordo in merito alla vicenda Superlega. La Football Association inglese ha infatti concordato con il Governo britannico la negazione del permesso di soggiorno ad eventuali calciatori coinvolti in competizioni non riconosciute e approvate. Una mossa che Londra si può permettere dopo la Brexit.
A riprendere quanto riferito dal Daily Mail, Calcio e Finanza che riporta: “Sei erano i club d’Oltremanica ad aver aderito alla Superlega: Arsenal, Chelsea, Liverpool, Manchester City, Manchester United e Tottenham. Si tratta dei cosiddetti “Big Six”, che in ogni caso erano stati anche i primi a fare il passo indietro che ha portato al naufragio del progetto dopo pochi giorni.
Mark Bullingham, direttore esecutivo della FA, ha commentato così la nuova regola: “Chiederemo di modificare alcuni aspetti del rilascio dei visti per assicurarci che gli atleti lo ottengano solo per le competizioni che riconosciamo. Faremo in modo che questa regola venga approvata al più presto”. Una legge simile, sottolinea Bullingham, sarà studiata anche dalla Premier League“.