venerdì, Novembre 22, 2024

Luciano Moggi dissente da De Laurentiis

Luciano Moggi per una volta evita di parlare di Juventus (“è inarrestabile, che altro dire?”)

Stavolta ci ha sorpresi l’impetto con il quale l’ex dirigente bianconero ha ammonito gli atteggiamenti della dirigenza partenopea e di quella rossonera seppure per comportamenti diametralmente opposti.

Ecco uno stralcio del suo editoriale odierno tratto dalle pagine di “Libero quotidiano”.

Scrive Luciano Moggi: “Napoli-Lazio comincia fuori dal campo. De Laurentiis minaccia di ritirarsi dal calcio vista la poca volontà da parte di chi comanda di migliorare le regole: ovvio il riferimento ai cori razzisti su Koulibaly”.

Ma Moggi non ci sta e sostiene che “ne prendiamo atto ma fatichiamo a credergli visto che oltre al Napoli ha acquistato da poco il Bari. Riguardo poi ai buu, in un Paese normale dovrebbero essere intesi come sfottò, parte quindi del folklore”.

Puntualizza ancora l’ex dirigente bianconero: “basterebbe non trasformarli in un quasi reato e, senza quelle regole atte a svuotare gli stadi, probabilmente sparirebbero”.

“Se poi la partita è intesa come intrattenimento, non si può vietare ai tifosi di assistere senza sfogare la loro passione: basta che non ci sia violenza”, ha puntualizzato l’attuale opinionista di Libero quotidiano.

“D’altra parte – scrive Moggi – i giocatori, per primi, privilegiano gli stadi pieni, perché la grande affluenza porta soldi ai club e lauti stipendi per loro”.

Moggi poi precisa, “crediamo che Koulibaly abbia applaudito l’ arbitro per aver ricevuto un’ ammonizione ritenuta ingiusta: se così non fosse gli ricordiamo che Kean in Bologna-Juve di Coppa Italia rispose ai buu segnando e ammutolendo lo stadio. E avete visto Zapata, idolo di Bergamo?”

Luciano Moggi non risparmia dalle critiche nemmeno il Milan che nonostante il 2-0 sul, scrive che “Cutrone non calcia mai in porta, per gli stessi motivi per cui se ne va Higuain: centrocampo inadeguato”.

Moggi conclude la disamina della giornata di campionato con una chiara quanto emblematica affermazione: “povero Gattuso!“.

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