Il giornalista Mario Sconcerti ammonisce i tifosi del Milan arrabbiati per le voci che vorrebbero Donnarumma lontano dai pali della porta rossonera nella prossima stagione.
“Donnarumma è una persona libera e ha diritto di andare a lavorare dove crede”, sentenzia Sconcerti dopo le voci che hanno accostato il n. 1 rossonero alla Juventus.
“E come chiunque di noi ha il dovere di ottenere dal suo lavoro il meglio anche in termini di stipendio. Così come aveva lo stesso diritto Chiesa e chiunque debba decidere il proprio futuro”, ricorda l’editorialista del Corriere della Sera.
E ancora, spiega Sconcerti ai tifosi: “E’ tempo di mettere fine alle bizze di quei tifosi che pretendono che un giocatore sia una proprietà personale. E’ roba di altri secoli. Un giocatore è un patrimonio della società durante gli anni stabiliti dal suo contratto. Tocca alla società usare quel patrimonio nel tempo a disposizione. Finito il contratto, finiti obblighi e privilegi”.
Il giornalista ricorda ai lettori che “il Milan ha preso molte volte giocatori a costo zero: ha preso tutti traditori? O qualche milanista ha avuto rimorsi negli ultimi trent’anni nel veder cancellato Gianni Rivera dalla memoria della società ? Non si può sostenere che il Milan ha finalmente un progetto di squadra definito e nello stesso tempo prendersela con Donnarumma se è alla fine del contratto”.
“Delle due l’una: o il Milan non ha un progetto così chiaro, o Donnarumma non rientra in quel progetto”, chiude il giornalista.