Nuovo scontro tra l’allenatore dell’Inter Antonio Conte e l’ex centrocampista della Juventus, Giancarlo Marocchi, oggi opinionista Sky.
Dopo la vittoria 4-2 dell’Inter in rimonta contro il Torino, Antonio Conte si è presentato ai microfoni di Sky Sport, infastidito dalla prestazione dei nerazzurri per buona parte della sfida contro i granata.
Nel corso del confronto dialettico tra i due ex compagni di squadra, Marocchi ha chiesto a Conte: “Quando parli di movimenti, di rotazioni, non pensi di chiedere troppo ai tuoi giocatori? Quando si butta il cappello in aria, i tuoi hanno dimostrato che travolgerebbero chiunque, forse stai chiedendo troppo loro?”.
Una domanda che ha infastidito Conte, che ha replicato senza peli sulla lingua:
“Quando butti il cappello in aria può succedere di tutto. C’è sempre un filo conduttore, altrimenti di che parliamo? Di chiacchiere da bar. Se il calcio è cappello in aria, tutti avanti a fare la lotta, non sono io quell’allenatore, magari ne conoscete qualcuno voi così.
Io penso di aver vinto qualcosa in carriera, non buttando il cappello all’aria e andando avanti di fisico e di furore. Non posso accettare che venga detta una cosa del genere“.
Risposta che non ha convinto Marocchi che ha incalzato: “Però a volte, quando provate a giocare, lo fate con troppa lentezza“.
Il che ha portato Conte a replicare: “Diciamo che prima eravamo molto lenti e poi abbiamo alzato il ritmo, così che la palla girava velocemente. Giancarlo, quando giocavano noi erano altri tempi. Ora è tutto diverso, l’allenatore dà un’impronta. Prima era molta improvvisazione, è giusto che lo sappiate e che capite il calcio, che non è cappello in aria e tutti avanti”.
Lapidaria la risposta di Marocchi: “Lo devono capire i suoi calciatori“.
“Mah, loro o voi, non lo so”, ha chiuso Conte.