Franco Gabrielli richiama tutto il mondo del calcio ad una maggiore responsabilità.
“Ognuno deve fare la sua parte, dai calciatori ai dirigenti che devono essere più accorti nelle dichiarazioni, evitando di accendere gli animi“.
Sono parole del capo della Polizia Franco Gabrielli al convegno sulla sicurezza negli stadi al Mapei Stadium di Reggio Emilia.
Ha invitato ciascuno a fare la propria parte per quanto gli compete, rimanendo nella propria sfera di pertinenza, senza invadere gli ambiti di responsabilità altrui perché il rischio è il caos.
È esplicito il richiamo di Gabrielli ad Ancelotti che, dopo la partita di San Siro, aveva dichiarato che in caso di nuovi insulti xenofobi chiederà l’interruzione della partita.
«Ognuno è libero di assumere le iniziative che crede, ma ad ogni azione corrisponde una conseguenza. Rispetto Ancelotti, ma la decisione finale spetta sempre a chi gestisce l’ordine pubblico che comporta valutazioni che vanno al di là dell’aspetto sportivo”. È quanto ha detto il capo della Polizia in riferimento alle dichiarazioni dell’allenatore del Napoli.
La gara giocata a San Siro tra Inter Napoli sta diventando sempre di più lo spartiacque sui comportamenti da tenere prima durante e dopo la partita.
Nel richiamo del capo della Polizia a fare ognuno la sua parte, in particolare quello ai dirigenti, ad “essere più accorti nelle dichiarazioni”, per “evitare accendere gli animi”, c’è un richiamo ad una gestione più accorta in particolare delle dichiarazioni che precedono le gare, quelle più pericolose.
In questo caso non si può non non ripensare alle dichiarazioni del presidente del Napoli Aurelio De Laurentis, rilasciate prima della gara con l’Inter.
In quella circostanza, a proposito della designazione dell’arbitro Mazzoleni, fecce delle dichiarazioni che da subito suscitarono parecchio scalpore : “La designazione di Mazzoleni mi preoccupa, con noi è sempre stato cattivo e anche non imparziale“. disse in quell’occasione il presidente del Napoli.
Ma il richiamo del capo della Polizia a una gestione più responsabile, e anche più sensibile, delle situazioni che si determinano in un evento calcistico, vale per tutti, anche per gli addetti alla sicurezza: “Ma anche noi addetti alla sicurezza, dobbiamo utilizzare maggior buon senso“- ha detto Gabrielli – “Sulla repressione della violenza non bisogna avere pietà, ma su alcune situazioni, come ad esempio su certi striscioni, a meno che non incitino all’odio e alla violenza, si può essere meno rigidi”
“Il fatto che i disordini di Milano tra tifosi di Inter e Napoli siano avvenuti lontano dallo stadio, mi fa ben sperare. Vuol dire che stiamo marginalizzando il problema. Tuttavia c’è ancora tanto lavoro da fare“. Conclude Franco Gabrielli