Il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis nel corso della conferenza stampa dal ritiro di Castel di Sangro, che apre la stagione 2020/2021 degli azzurri, ha parlato di mercato e ha colto l’occasione per lanciare diverse frecciatine all’indirizzo delle rivali ma anche alla classe arbitrale.
Le parole di De Laurentiis sul mercato in uscita:
“Se sommiamo gli acquisti dello scorso ritiro, quelli di gennaio e Osimhen, sfondiamo il tetto dei 300 milioni e sfido le altre squadre ad aver speso così tanto.
Abbiamo 35 giocatori qui in ritiro più Petagna che però per colpa del fratello non c’è. Ci sono quindi 11 elementi in esubero. Ora Rino sta esaminando alcuni calciatori che sono rientrati, valuterà lui chi è più giusto impiegare il prossimo anno e chi dovrà andare via.
Una cosa è certa – ha proseguito De Laurentiis –, che non faremo una campagna di saldi, perché mi sembra di avere in giro per aria degli avvoltoi che stanno aspettando di colpire in picchiata.
Ma abbiamo corazze impenetrabili quindi si sbeccheranno e non otterranno ciò che vogliono o ai prezzi che fanno comodo a loro“.
De Laurentiis ha poi risposto ad una domanda sulle novità del mondo arbitrale, facendo indirettamente riferimento all’arbitraggio di Orsato nella partita Inter-Juventus del 2018, condizionata, secondo il presidente azzurro dalla mancata espulsione di Pjanic.
Un episodio mai dimenticato da De Laurentiis, che ha mal digerito la nomina di Orsato a direttore di gara della prestigiosa finale di Champions League tra Paris Saint Germain e Bayern Monaco.
Le piccate parole di De Laurentiis:
“Cosa mi aspetto dal mondo arbitrale? La domanda va fatta a chi li governa. Anche se sbagliano poi gli danno da arbitrare la finale di Champions League… Di cosa stiamo parlando? Lei la risposta alla sua domanda ce l’ha da solo”.