Paulo Dybala è sempre più sinonimo di Juventus: ha eguagliato in numeri di Michel Platini: 224 presenze con la Juventus e 68 gol in campionato.
E proprio Le Roy ha consacrato la Joya attraverso i microfoni de La Gazzetta dello Sport:
“L’Avvocato non c’è più, non posso fargli dire cose che magari non penserebbe. Però sì… se gli era piaciuto Sivori, penso che avrebbe apprezzato oltremodo Dybala”.
“L’argentino è bravissimo in campo ed è un ragazzo dalla faccia pulita. Sembra proprio una bella persona”.
Platini analizza in maniera fredda i numeri della Joya e come da par suo non disdegna la battuta: “Interessante. Le cifre sono una cosa, ma siamo diversi. Evito sempre i paragoni ma posso dire che è messo sicuramente meglio di me in una cosa: ha 40 anni di meno…”
Poi ammette: “Non che lo abbia visto tante volte, ma quando lo seguo mi piace, fa sempre belle cose. Dalla corsa, dal dribbling, dai movimenti, io sono Platini e lui è Sivorì, direi”.
“È più attaccante? Decisamente. È una punta, possono farlo giocare dove vogliono, gira a tutto campo, ma resta una punta. E segna anche abbastanza. Io ero un centrocampista che faceva tanti gol, un uomo squadra che trascinava. Più di lui. Non che non lo faccia, ma è un attaccante. Da quanto è alla Juve? È arrivato giovane ma sta crescendo”.
Infine una battuta su CR7: “Ronaldo è così e non può essere messo in discussione. Ci mancherebbe. È un grandissimo fuoriclasse che risolve le partite, che vince e gioca ad altissimo livello da tempo. Stanno bene assieme”.