L’ex allenatore Marcello Lippi nel corso di un’intervista a il Corriere dello Sport ha commentato la ripresa del campionato e la condizione delle squadre al rientro dal prolungato stop.
L’analisi di Lippi sulle prime partite della ripresa:
“L’analisi è presto fatta: si tratta di risultati non dico scontati, ma legittimi. Tutte le squadre importanti hanno manifestato quella che è la loro condizione. Alcune hanno giocato partite buonissime, altre buone, altre meno buone.
Ci poteva stare tutto, anche la sconfitta della Lazio che, alla sua prima gara dopo la sosta per l’emergenza Covid, si è trovata davanti la squadra più in forma del momento. L’Atalanta può battere chiunque.
La Lazio contro la formazione di Gasperini ha fatto una partenza sprint, al solito, poi è crollata da un punto di vista fisico, ma invito a riflettere sul ruolo dell’avversario in questo crollo.
La Juventus ha disputato un paio di partite sottotono, quelle di Coppa Italia, poi però contro un avversario pericoloso, il Bologna, che sa giocare e ti può mettere in difficoltà, ha messo in campo una buona prestazione e di ben altro spessore.
L’Inter invece ha cambiato tanti giocatori tra una gara e l’altra, questo può aver avuto un ruolo. Comunque è stata in grado di andare in vantaggio due volte riprendendo il risultato contro il Sassuolo. Insomma non l’ho vista così in crisi“.
Lippi ha poi commentato la sfida tra Lazio e Juve, che occupano i primi posti in classifica:
“La Lazio ha tutto il tempo per riprendersi, undici partite sono tantissime e c’è anche lo scontro diretto. Con l’Atalanta ha avuto delle difficoltà, ma quando avrà recuperato il suo equilibrio avrà tutte le possibilità intatte, soprattutto anche da un punto di vista fisico avrà una risposta positiva.
La Juve è questa, ha fatto una buona partita a Bologna, ha la sua organizzazione e poi ha le invenzioni dei suoi uomini migliori, può alternare giocatori di grande qualità. Stupenda la giocata di Bernardeschi, che ha fatto un’ottima partita, in occasione del gol di Dybala. Straordinari sia il movimento che la conclusione dell’argentino.
La Juve ha subito zero gol in 270 minuti? Io non parlerei di difesa vincente. Piuttosto di compattezza, è questa che fa la differenza nella Juventus“.