Il giornalista Sandro Sabatini ai microfoni di Microfono Aperto in onda su Radio Sportiva ha commentato il momento di incertezza vissuto dalla Juventus e dal suo allenatore Maurizio Sarri, finito al centro di molte critiche dopo la sconfitta rimediata in Coppa Italia contro il Napoli.
Le parole di Sabatini:
“Come allenatore Sarri merita stima e fiducia perché è bravo, ma è stata una grande ingenuità dire che fa decidere i giocatori come vogliono giocare.
Mi sembra strano, forse l’ha fatto per segnalare le sue difficoltà e significa che qualcosa non va.
Trovo surreale e paradossale sia un problema schierare Cristiano Ronaldo, che è il numero 1 al mondo.
Il giudizio su un allenatore si basa sui suoi giocatori, come miglioramento di gioco e come quotazione: ditemi un giocatore della Juve di quest’anno che è migliorato nel rendimento o nella valutazione di mercato.
Non dico sia tutta colpa sua, ma un po’ di responsabilità c’è.
A Napoli era l’eroe popolare creato dalla massa. Il sarrismo è il gioco delle 3 punte che si muovono velocemente, ma alla Juve non gli riesce perché i giocatori hanno caratteristiche diverse rispetto a quelli che aveva a Napoli.
Si parla di gioco, sarrismo, bellezza, estetica… ma mi piacerebbe sapere le cose concrete, tipo quanti contrasti hanno vinto e quanti palloni di testa hanno preso.
L’anno scorso c’è stato un grande abbaglio: quello di giocare meglio“.