sabato, Novembre 23, 2024

Dalla Lega Serie A le linee guida per la ripresa: vietato protestare con l’arbitro, massimo 300 persone allo stadio, addio strette di mano

In attesa della sperata ripresa del campionato, la Lega Serie A ha stilato le linee guida per consentire la ripartenza in massima sicurezza, che prevedono un protocollo sanitario rigidissimo e redatto nei minimi particolari per evitare i contagi da Covid-19.

Ecco alcune delle nuove regole:

Allo stadio sarà consentito l’ingresso ad un totale massimo di 300 persone, massimo 100 per zona, tra area tecnica, spalti e area esterna allo stadio.
Sarà regolato anche il numero dei giornalisti sugli spalti, degli steward e dello staff della sicurezza.

Squadre e arbitri si dovranno recare allo stadio in  orari diversi. I giocatori della squadra di casa si dovranno recare allo stadio con le proprie auto.

All’interno degli spogliatoi, opportunamente igienizzati, non sarà più permessa alcuna ripresa televisiva.

Le squadre entreranno in campo in momenti diversi, per evitare assembramenti.

Saranno vietate le strette di mano e la foto di squadra, così come saranno vietate le mascotte e l’ingresso dei bambini in campo per accompagnare i calciatori.

Le interviste alla fine primo tempo e a fine gara dovranno rispettare le distanze tra giornalista e giocatore di almeno 1,5 metri e dovranno essere realizzate con microfono boom.
La mixed zone rimarrà chiusa.
Le conferenze stampa si svolgeranno secondo il modello F1, con domande via Skype/Whatsapp, e con una presenza massima garantita di 3 titolari.

Saranno previste rigidissime norme igienico-sanitarie per garantire la massima sicurezza di tutti i presenti allo stadio.
Dovrà essere rilevata la temperatura corporea dei presenti, dovranno essere utilizzati disinfettanti, si dovrà fare uso di alimenti preparati e già confezionati, l’ingresso negli spogliatoi e l’uso delle docce sarà consentito in piccoli gruppi e con distanza minima di 2 metri.

Novità anche per quanto riguarda gli arbitri: ai giocatori sarà vietato avvicinarsi all’arbitro, così come sono vietate le proteste. In ogni caso non è consentito avvicinarsi ad una distanza inferiore di 1,5 metri.

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