L’ex direttore generale della Juventus, Luciano Moggi non la fà passare liscia a Marco Materzzi dopo che quest’ultimo aveva attaccato la Juventus in merito alla vittoria dello scudetto da parte dei bianconeri nel 2002.
E dalla sua pagina personale di Facebook risponde a tono all’ex interista: “Anche in questo periodo di coronavirus, quando ci sarebbe tanto altro da considerare , l’ex giocatore interista Materazzi ha trovato il tempo per ricordare, anziché i tanti morti per la pandemia , la partita Chievo-Inter del campionato 2002 in cui l’arbitro De Santis non concesse un rigore all’Inter e per questo motivo , secondo lui, il 5 maggio il campionato lo vinse la Juve”.
“Facendo trasparire tra le righe che era stato questo un comportamento arbitrale da filo-juventino, che aveva compromesso la vittoria finale dell’Inter”, precisa ancora Moggi.
“La realtà è che l’Inter andò a giocare l’ultima partita a Roma contro la Lazio, da prima in classifica e certa della vittoria, avendo tra l’altro il pubblico romano favorevole ,e sperando di avere di fronte una Lazio svogliata visto che per i romani la partita era ininfluente sulla classifica”.
“Tant’è – prosegue Luciano Moggi – che i dirigenti avevano già predisposto al ritorno la festa serale in Piazza del Duomo. Si trovarono invece di fronte una squadra di professionisti seri che volle fare il suo dovere fino in fondo e persero partita e campionato. E la festa in piazza del Duomo saltò di conseguenza”.
“Non poteva ovviamente mancare il solito pappagallo che, non avendo possibilità di mettersi in evidenza , perché messo a tacere anche dalla casa madre, individua nelle parole di Materazzi il modo per far circolare il suo nome”.
“A costoro cosa dovrebbe dire la Juventus se non ricordare che proprio l’arbitro De Santis , a settembre del 2004, in Juventus-Inter di coppa, annullò un gol valido di Trezeguet e la Juventus perse 0-1 e fu eliminata dalla Coppa”.
“Oppure di quando in Juventus-Inter del campionato 2005 la squadra bianconera perse in casa (1-3) e lui fece prendere tre giornate di squalifica ad Ibrahimovic oltre a far perdere il primo posto in classifica alla Juve,raggiunta in testa dal Milan?”
“Caro Materazzi in certi casi tacere sarebbe stata la cosa migliore , anche perché, senza essere documentati, si rischiamo brutte figure, a meno che non si abbiamo elementi diversi da opporre, validi e documentati e non pettegolezzi”, conclude Moggi.