“Oggi non ci sono le condizioni per giocare a calcio e credo che non ci saranno neppure tra un mese”. Questo il parere dell’ex commissario tecnico della Nazionale italiana, Marcello Lippi, sulla Serie A bloccata dall’emergenza sanitaria.
“Ma quando sarà scongiurato questo grande pericolo, io credo che il campionato vada finito anche se a porte chiuse. Non è bello giocare senza pubblico, ma per lo meno vedere le partite in televisione sarà importante: sono contrario alle assegnazioni straordinarie dei titoli o delle retrocessioni, il campionato deve finire sul campo”.
“Questa situazione sta diventando lunga, troppo lunga, e si stanno prospettando momenti economici di grandissima difficoltà soprattutto per certe categorie di persone” – ha detto ancora Lippi parlando degli effetti della pandemia in collegamento con Sky Sport 24 -.
“In Cina (dove il tecnico ha allenato anche la nazionale) hanno vinto questa battaglia contro il virus con grande rigore, soprattutto a Wuhan, e ora hanno potuto riaprire l’intera area e riavviare le attività ”.