Mariella Scirea, vedova del mai dimenticato campione bianconero Gaetano, intervistata nel corso della trasmissione radiofonica Stile Juventus, in onda su Radio Bianconera, ha commentato il momento drammatico vissuto dall’Italia, soprattutto al nord, a causa dell’emergenza coronavirus.
Le parole di Mariella Scirea:
“I tamponi ora non ci sono, quei pochi che c’erano li hanno usati. Speriamo che le cose tornino presto alla normalità .
Noi al nord siamo dilaniati da questo virus, siamo preoccupati e chiusi tutti in casa. È necessario per la nostra salute e per quella di tutti“.
In quarantena, dopo la notizia della positività al coronavirus di Daniele Rugani, anche il figlio Riccardo, a capo del team di Match Analysis della Juventus, come ha raccontato Mariella Scirea:
“Hanno giocato questa partita a porte chiuse, ma penso che Rugani avesse già preso il virus perché non aveva sintomi. Sicuramente allenandosi i giocatori sono molto più ravvicinati.
La vita comunque scorreva normalmente, si facevano riunioni. Sicuramente la partita tra Atalanta e Valencia ha influito nella diffusione del virus.
Io sono appena diventata nonna per la terza volta, mia nuora appena è tornata a casa si è ritrovata con mio figlio in isolamento in un’altra stanza.
Alla Juventus erano in 121, mio figlio era tra le persone che erano più vicine“.