venerdì, Novembre 22, 2024

Violenza stadi: convocata riunione al Viminale il 7 gennaio

Ora è ufficiale.

E’ arrivata la nota del Viminale.

Il ministro dell’Interno, Matteo Salvini, d’intesa con il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei ministri con delega allo Sport, Giancarlo Giorgetti, ha convocato per il 7 gennaio alle ore 16, presso la Scuola Superiore di Polizia, una riunione allargata dell’Osservatorio Nazionale sulle manifestazioni sportive.

L’oggetto?
“una approfondita disamina del tema della violenza all’interno e all’esterno degli stadi”, spiega il Viminale in una nota.

Alla riunione parteciperanno, oltre ai componenti dell’Osservatorio, il sottosegretario all’Interno Nicola Molteni, il capo di Gabinetto Matteo Piantedosi, il capo della Polizia Franco Gabrielli.

Ancora, prenderanno parte alla riunione allargata anche i massimi rappresentanti del Coni, di Figc, Leghe (A, B, Lega Pro e Lnd), nonché i presidenti delle associazioni italiane Calciatori, Arbitri, Allenatori di Calcio, i presidenti della Fieg e dell’Ordine dei Giornalisti.

Il Viminale nella nota specifica che:

“Spetterà alla Figc verificare la possibilità di designare, ai fini della partecipazione all’incontro, uno o più rappresentanti delle tifoserie organizzate dei club professionisti, secondo quanto previsto dal decreto del ministro dell’Interno, 1 dicembre 2005, istitutivo dell’Osservatorio”.

Prevista la consueta conferenza stampa al termine dell’incontro.

Già Matteo Salvini subito dopo i fatti drammatici del per partita di Inter Napoli si era espresso sui social con queste parole:

“Nel 2018 non si può morire per una partita di calcio. A inizio anno convocherò al Viminale i responsabili di tifoserie e società di serie A e B, affinché gli stadi e i dintorni tornino a essere un luogo di divertimento e non di violenza“ recitava il tweet del ministro dell’Interno Matteo Salvini.

Durissimo era stato anche il commento di Giorgetti:

“Il calcio, lo sport non possono essere causa o pretesto questi vili atti. È il tradimento dello spirito di ogni sport. Serve un segnale chiaro anche da parte del mondo sportivo: oltre a punizioni esemplari è necessaria un’inversione di rotta”, aveva detto Giancarlo Giorgetti, sottosegretario alla presidenza del Consiglio, dopo i fatti di Inter-Napoli.

Giorgetti chiese di “chiudere le curve” piuttosto che sospendere le partite con i problemi di evacuazione degli stadi, e di programmare a mezzogiorno e non la sera le partite a rischio”.

Fonte: Corriere dello Sport

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