Stefano Discreti prende spunto dalla sconfitta della Juventus a Verona per evidenziare, qualora ce ne fosse ancora bisogno, quanto tendenziose siano state le parole di Commisso pronunciate appena una settimana fa ai danni della Juve.
“A distanza di meno di una settimana dalle parole teatrali del presidente della Fiorentina Commisso, abile (ma nemmeno troppo) a cercare un alibi allo scarso rendimento della sua squadra nonostante i pesanti (e per lo più sbagliati) investimenti, ci pensa subito il Verona di Juric, una delle più belle rivelazioni della stagione, a dimostrare che alla fine è sempre il campo quello che conta davvero”, scrive il giornalista dalle colonne di Calciomercato.com.
“Anche stavolta gli anti-juventini sono saltati sulla sedia quando nel corso del primo tempo è stato annullato (giustamente) un gol a Kumbulla per millimetrico fuorigioco”, scrive ancora.
“L’ipotesi di un’altra onda mediatica a gettare fango sulla Juventus li aveva già eccitati oltremisura. Il gol di Ronaldo, l’ennesima prodezza consecutiva del fenomeno portoghese, presupponeva infatti ad un’altra settimana di polemiche. A nuovi “carbonari” riuniti per far fuori la Vecchia Signora dal calcio italiano”, evidenzia il giornalista.
“Ed invece ci ha pensato il Verona a fare “giustizia” (perlomeno quella che chiedono ogni volta tutti coloro che provano un odio atavico nei confronti dei bianconeri…)”, scrive sarcasticamente Stefano Discreti..
“Diciamolo, la squadra di Juric non meritava assolutamente di perdere perché ha giocato una partita davvero da grande mettendo in difficoltà la Juventus per tutti i 90’ di gioco e anche più”.
Dopodiché, Discreti passa alla disamina dei problemi che affliggono la Juventus:
“Se la mano di Sarri ancora non si vede, dopo tutti questi mesi, è evidente che non è solo colpa dell’allenatore bianconero ma anche del cattivo assortimento in quella specifica zona (il centrocampo ndr)”, tuona Discreti.
“Se ogni qualvolta si incontra una squadra dinamica a centrocampo, che fa della corsa e del dinamismo il suo punto di forza (vedi Atalanta, Lazio o Verona), si soffre in maniera così esagerata è perché la Juventus non dispone nella parte nevralgica del campo di giocatori di un livello pari a quello di difesa e attacco”.
“Se non ci si inventa qualcosa in quella zona lì, – ribadisce Discreti – soprattutto adesso che ripartirà la Champions League ( torneo che viaggia ad una velocità supersonica rispetto al campionato italiano) la Juventus non avrà poi troppe chance di arrivare sino in fondo se non il doversi aggrappare con forza a Cristiano Ronaldo pregando”.
“Ma già l’anno passato è stato dimostrato che nonostante la tripletta all’Atletico Madrid e il doppio vantaggio (andata e ritorno) contro l’Ajax, CR7 da solo non può fare miracoli!”, conclude Stefano Discreti.
Fonte: Calciomercato.com