Massimo mauro è stato intervistato dalla Gazzetta dello Sport all’indomani della sconfitta della Juventus in Supercoppa contro la Lazio.
La Gazzetta presenta l’ex bianconero così: “L’uomo che ha giocato con Maradona, Platini e Zico, non fatica a immaginare una Juventus con Dybala, Higuain e Ronaldo”.
Ecco il suo pensiero sul tridente bianconero ai microfoni della Gazza:
“La Juve non riesce a stare abbastanza corta per esprimere il suo potenziale offensivo”.
“Contro l’Udinese era sembrato tutto perfetto, poi è arrivata la partita in cui confermare i passi avanti contro una squadra forte e tutto è caduto”.
“Dybala, Higuain e Ronaldo, scelgo comunque loro. Le vittorie in Champions non possono che passare da questi tre in grado di reggere 90 minuti”, sentenzia Mauro.
“Ma un tridente così può giocare solo se c’è una difesa sicura. E De Sciglio- Bonucci-Demiral-Alex Sandro per me non lo è. La coppia migliore sarebbe con Bonucci e De Ligt”.
“Oppure Chiellini, quando tornerà. A destra Cuadrado, a sinistra… è un problema. Ogni volta ci si chiede perché De Sciglio sia ancora titolare, come se avesse il diritto divino di giocare, però se tutti gli allenatori lo scelgono evidentemente ci sarà un motivo”, dice ancora l’ex centrocampista della Juventus.
L’idea: “Il fatto è che in campo spesso non si capisce. Alex Sandro non mi sembra granché, in questo periodo. Non è una critica a Sarri ma io avrei puntato su Bernardeschi, con una operazione alla Zambrotta: credo possa diventare un grande terzino sinistro, dovrebbe crederci anche lui”.
“Pjanic non si discute. Può essere il play di una squadra che vince la Champions se si gioca stabilmente nella metà campo avversaria. Gli altri mi sembrano sullo stesso livello”.
“Emre Can si è lamentato pubblicamente ma in campo non ha dato seguito alle parole. Altri hanno avuto problemi fisici e bisogna dire che questo ha dato molti problemi alla Juve, soprattutto con Chiellini”.
“Per lo scudetto dico 60%Juve, 30%Inter, 10% Lazio. Quei tre fanno paura a tutti: Immobile chiude gli occhi e prende sempre la porta, Correa è bravissimo a dribblare e trovare l’assist e Luis Alberto… Luis Alberto ha la personalità dei grandi”, conclude Mauro.