Il Manchester United sarebbe pronto a pagare una cifra record per il difensore Koulibaly.
Solo pochi giorni fa De Laurentiis dichiarò: “A gennaio non venderemo Koulibaly, ma arriverà il momento in cui non potremo rifiutare altre offerte indecenti”.
Secondo il Mirror, il Manchester United sarebbe pronta a fare sul serio per vedere Koulibaly all’Old Trafford, ma, per dirla col Presidente del Napoli, ci vuole una offerta “indecente“.
Il Napoli chiederebbe 90 milioni di sterline (circa 100 milioni di Euro), per avere il giocatore a gennaio, in tal caso sarebbe la cifra più alta mai pagato per un difensore.
Il senegalese ha un contratto col Napoli che scade a giugno 2023.
Ole Gunnar Solskjaer ha preso il posto di Jose Mourinho sulla panchina del Manchester United, ma sa che per risollevare la squadra deve migliorare la rosa.
Il difensore centrale del Napoli ha attirato l’attenzione per la sua potenza fisica, ma anche per l’abilità nel gioco aereo.
Kalidou Koulibaly un paio di anni fa era legato al Chelsea, ma è rimasto a Napoli ed e ora è uno dei più forti difensori del calcio mondiale.
Secondo il giornale inglese Koulibaly sarebbe pronto a trasferirsi in Premier League e questo fatto avrebbe portato la proprietà del Manchester a fare il tentativo per portare il difensore all’Old Trafford.
La star senegalese non sarebbe il solo nome presente nella lista dei desideri dello United che finalmente starebbe cercando di risolvere i loro problemi difensivi.
Sempre secondo il Mirror, il Manchester starebbe valutando alternative meno costose, come Eder Militao calciatore brasiliano, difensore del Porto.
Molto dipenderà dal Napoli, dalla capacità di resistere ad offerte indecenti.
De Laurentiis, riferendosi al rapporto col senegalese, aveva fra l’altro dichiarato: “Pace? Mai litigato Koulibaly. Rimarrà con noi altri tre anni, se vorrà rinnovare per arrivare anche a cinque anni ci siederemo: non bisogna sempre dire che non si accontenta il calciatore, è una malatia che vige nel mondo del calcio. chi bisogna accontentare? Entrambi, perché i rapporti non sono mai unilaterali ma questo non vuole nella testa delle persone”