Il giornalista Mario Sconcerti, nel suo editoriale pubblicato su Il Corriere della Sera, ha commentato l’ultimo turno di campionato, soffermandosi sulle prestazioni dei bianconeri.
Le parole di Sconcerti:
“La Juventus ha giocato bene la metà del tempo in cui ha tenuto il pallone, l’altra metà ha girato nel campo specchiandosi.
L’effetto Sarri rischia di trasformare in piccole caricature i giocatori di fantasia. Bravi e leziosi se credono il risultato tranquillo. Così rischiano di raccontarsi un’altra partita.
È la sesta volta su 8 che la Juve vince con un gol di scarto, manca qualcosa nella dimostrazione di una superiorità effettiva.
Che giochi meglio non c’è dubbio, che serva davvero a qualcosa di grande è ancora da dimostrare.
Mi è sembrato cadere troppo nel silenzio il fallo di mano di de Ligt all’ultimo minuto. Se non conta più il pensiero personale sulla volontarietà, un fallo di mano in area con il braccio largo è rigore, nonostante la regola. Il fallo di Conti a San Siro appena un giorno dopo, lo conferma.
È questo che alimenta sempre i dubbi: fosse successo in campo avverso sarebbe finita con la stessa tranquilla saggezza?
Cresce l’Inter, non sempre bella, in mezzo a una difesa stranamente confusa, ma anche per questo brava a tenere una brutta partita.
Lautaro sembra un Ibrahimovic tascabile, piccolo e duro, fisico e classico.
Vale Higuain nel gioco dei confronti con la Juve, ed è un complimento per entrambi.
Lukaku per un giorno si è avvicinato a Ronaldo, ma lui vale per quello che sa fare per gli altri”.