Paul Pogba torna prepotentemente di moda in casa Juve.
Gennaio, mese nel quale si riaprirà la finestra di mercato invernale, non è poi così lontano.
Tuttosport tra le sue colonne scrive che “il Manchester United sta provando in queste ore a tenere tutte le voci di mercato legate a Paul Pogba nel massimo riserbo, negando qualsiasi trattativa in corso, tra cui la richiesta del francese che vorrebbe un rinnovo da 30 milioni di euro (pari all’accordo sottoscritto da Cristiano Ronaldo con la Juventus) per rimanere allo United dopo la scadenza di contratto del 2021″, si legge.
Pogba, ora più che mai sarebbe il profilo ideale per il naturale completamento dell’organico a disposizione di Maurizio Sarri che manca proprio a centrocampo di un palleggiatore abile anche a fare gol: insomma l’evoluzione di lusso di Matuidi.
“La situazione -scrive ancora Tuttosport – è in costante evoluzione considerando che fino ad adesso Pogba è stato frenato da un problema alla caviglia che non gli ha permesso di giocare al meglio”.
“Quel che è chiaro è che dopo aver chiesto il trasferimento in estate Pogba non è più tornato su questo argomento. Il Manchester United come è noto, già in estate gli aveva offerto il prolungamento, ma quando il giocatore (che prima di rispondere ha atteso la chiusura del mercato) ha aperto alla possibilità, il club si è trovato una richiesta che non intenderebbe assecondare”, ricorda nuovamente la testata giornalistica sportiva sempre vicina alle vicende della Juventus.
“La crisi tecnica della squadra, tuttavia, lascia aperta una autostrada tra Torino e Manchester;
La Juve dal canto suo è in grado di mettere sul piatto della bilancia – per evitare un esborso cash in questo momento proibitivo – giocatori del calibro di Emre Can (che mitigherebbe l’eventuale assenza del francese nel centrocampo del Manchester) e Mario Mandzukic ideale sostituto di Lukaku.
E poi ancora gli infortunati Mattia Perin e Marko Pjaca che a gennaio potrebbero tornare utili ai Red Devils a cui servono giocatori in tutti i reparti.
Da non trascurare nemmeno Daniele Rugani, mai utilizzato da Maurizio Sarri nelle prime nove gare stagionali.