Il presidente del Torino Urbano Cairo parla ai microfoni di Radio Anch’Io su Radio 1.
Ecco le sue parole in merito agli episodi del Derby della Mole.
Preferiamo cominciare dal commento – a nostro avviso surreale e pretenzioso – che il presidente Cairo riserva a Cristiano Ronaldo in merito al “contatto” con Ichazo avvenuto dopo il rigore trasformato da CR7:
Queste le parole : “Un campione come Ronaldo, un gesto così non lo dovrebbe fare mai. Schernire un portiere che quasi gli parava un rigore. Se fosse un campione, come sembra, una cosa così non dovrebbe farla”.
Tuttavia dalle immagini sembra che non si tratti che di una “presa in giro” bonaria tra “colleghi” come deve essere nel mondo del calcio. Infatti nell’episodio non si ravvisa nessun atto incivile se non un giocare “a prendersi in giro”.
Quindi ben vengano questi episodi. Sono altri gli eventi da condannare come gli striscioni esposti per esempio in giro per la Città di Torino che non hanno niente a che fare, quelli, con gli sfottò, ma che invece si qualificano come veri e propri atti di inciviltà .
Il resto dell’intervista riilasciata dal residente Cairo è invece incentrata sull’utilizzo del VAR.
“Con la Juve siamo sfortunati, ho un elenco di episodi contro incredibile” sostiene il presidente.
Cairo non ci sta e sottolinea il mancato utilizzo della Var che doveva entrare in azione almeno in due occasioni.
“L’hanno visto tutti: una abbastanza evidente e plateale quando Matuidi ha spinto Belotti e l’altra quando Alex Sandro ha trattenuto Zaza” commenta il presidente del Torino.
“Due azioni almeno da andare a vedere al monitor. Ma non siamo gli unici ad essere stati penalizzati” aggiunge il patron dei granata.
“La stessa cosa è successa anche al Genoa con la Roma e alla Roma contro l’Inter”.
Alla domanda se esiste la sudditanza psicologica, il presidente risponde così:
“Penso che ci sia ancora verso le grandi. Negli ultimi anni contro la Juve, che è più forte del Toro, ad esempio, si sono verificati una serie di situazioni incredibili con almeno 5 episodi sfavorevoli al Toro che sono clamorosi”
Cairo continua, “Mi sembra che l’anno scorso ci siamo abituati al meglio ad avere un Var che scovava tutti gli errori ed era giusto mantenere il meglio. E’ come quando si dà a un popolo la democrazia e poi gliela si toglie”.
Il presidente del Torino evidenzia poi come il Toro sia a credito di punti in classifica: “Penso- sostiene Cairo – che almeno 4-5 punti sicuramente ci mancano. Ora non c’è bisogno di ulteriori incontri con gli arbitri, ma la Var va solo usata”.