Marcello Chirico, subito dopo la gara che ha visto prevalere la Juventus sul Brescia, ha voluto commentare a caldo la prestazione dei bianconeri, anche alla luce delle plateali lamentele di Balotelli a fine partita.
“La Juve di Sarri – commenta Chirico sul proprio profilo facebook – quella che tutti stanno aspettando come il Messia, che mostrerà il gioco più fantasmorigo e mai visto finora sull’intero globo terracqueo, ancora non c’è”. Esordisce così il giornalista.
Però qualcosina – a fine settembre – inizia ad intravedersi. Palleggio più veloce, combinazioni nello stretto in fase offensiva anche di fronte al muro delle rondini, tecnica migliorata in fase d’uscita dalla propria metacampo quando la squadra è pressata, maggior controllo della partita”.
“Ok – scrive Chirico – c’è da perfezionare ancora la fase difensiva, ma obiettivamente, oltre al gol, il Brescia quante volte si è reso pericoloso? Due? E quante volte, invece, la Juventus è andata vicino al gol? Almeno 4 volte nel 1° tempo (escluso il gol del pari) e almeno altre 3 volte (oltre alla rete del vantaggio) nella ripresa.
“Lo score parla chiaro: 7 tiri in porta contro 2. Si può fare ancora meglio, siamo d’accordo, soprattutto dal punto di vista dell’attenzione e delle idee, ma la strada imboccata a mio parere è quella giusta e non potrà che apportare benefici al gioco della squadra”, sentenzia il giornalista di fede bianconera.
“Il gol preso da Donnarumma dopo appena 4 minuti è la prova della poca concentrazione, insieme al pessimo posizionamento della difesa : Alex Sandro, anzichè andare ad affrontare Donnarumma al limite dell’area, indugia e addirittura indietreggia appena vede la sovrapposizione di un giocatore bresciano alla sua sinistra, permettendo a Donnarumma di controllare per bene il pallone, prendere la mira e seccare Sczesny con un tiro al fulmicotone”.
“Il portiere polacco avrebbe potuto opporsi meglio, è vero, ma non è facile respingere un tiro effettuato all’interno dell’area di rigore e con quella potenza..”
“Dopo quella rete, seppure in maniera un po’ disordinata, è venuta fuori piano piano la Juventus, che si è conquistata il pari creando una serie d’occasioni, aumentate esponenzialmente nella ripresa, quando appunto si è guadagnata la vittoria”.
“E il risultato avrebbe potuto essere ben più rotondo se il portiere bresciano, talvolta con la complicità di qualche gamba o stinco dei propri difensori, non avesse salvato la propria porta dalla capitolazione con grandi parate”.
“Quindi, checchè ne pensi Balotelli (uscito dal campo sbraitante) vittoria juventina meritata”, conclude Marcello Chirico.