Il giornalista de Il Giornale, Tony Damascelli, da sempre vicino al club bianconero, è intervenuto sulla decisione della Juve di non vendere biglietti ai nati in Campania per l’attesa partita contro il Napoli del 31 agosto.
Damascelli commenta duramente la vicenda:
“Il comunicato della Juventus ha aspetti che sfiorano il grottesco: Maurizio Sarri è nato a Bagnoli, anch’egli non potrebbe entrare allo stadio.
Va da sé, come provocazione, che la famiglia Caracciolo, da cui donna Allegra, madre di Andrea, discende, abbia chiarissime origini napoletane, dunque si porti appresso il marchio indegno come i giornalisti al seguito della squadra.
Non c’è alibi, non c’è soluzione, se non quella delle scuse, prima, delle dimissioni e licenziamento, subito dopo, del delegato alla sicurezza dello stadio, che ha firmato il comunicato, le cui generalità restano misteriose perché cancellate nella pubblicazione (ma del quale si conoscono nome e cognome)”.
La mediocrità etica impressionante, con il silenzio complice delle istituzioni calcistiche, deve essere censurata dal presidente della Juventus, Andrea Agnelli“.
Damascelli ha poi concluso con un pensiero rivolto all’Avvocato Agnelli:
“Non c’è avvocato (con la a minuscola, perché con l’A maiuscola non sarebbe mai arrivato a tanto) che possa montare una memoria difensiva sull’accaduto”.