L’allenatore dell’Inter, Antonio Conte, in conferenza stampa ha ribadito che l’attaccante belga Romelu Lukaku rimane la priorità per i nerazzurri.
Una trattativa complicata ma che l’Inter prova a seguire, per tentare di accontentare Conte.
Purtroppo per la Juventus, ugualmente interessata al belga Lukaku, oltreché al nerazzurro Mauro Icardi.
L’analisi del Corriere dello Sport:
“Le alternative restano in un dossier ben in vista sulla scrivania dell’ad Marotta, ma le parole di ieri di Conte hanno fatto capire che per convincerlo dell’impossibilità di chiudere l’affare Lukaku serviranno un altro paio di… vani assalti allo United.
Per il momento da Manchester non sono arrivati segnali di apertura e anzi le cifre che Woodward ha fatto trapelare hanno spaventato i dirigenti nerazzurri: oltre agli 83 milioni di euro richiesti per acquistare il cartellino ne andrebbero aggiunti altri 5 che spetterebbero all’Everton.
Una montagna di soldi che il bilancio dell’Inter non può sopportare.
Marotta e Ausilio hanno fatto filtrare un’offerta, non presentata ufficialmente, di 60 milioni di euro più bonus, molto al di sotto delle pretese dello United.
Ieri il Times ha parlato di un rilancio che però secondo viale della Liberazione (ancora) non c’è stato.
Se Conte continuerà a insistere e punterà i piedi anche nel vertice di Nanchino con la proprietà, può darsi che l’Inter ci riprovi, ma fino a che punto potrà spingersi?
Una mano ai dirigenti la darebbe una cessione “pesante” e in tempi brevi di Icardi, ma per il momento non si muove niente e Mauro non ha fretta.
Al massimo Miranda dirà di sì al Jiangsu, ma certo non basta.
Resta da vedere quale sarà il comportamento del belga e di Conte: se oggi si vedranno si abbracceranno, si stringeranno la mano o si saluteranno in modo freddo per non dare troppo nell’occhio?
Di certo tra i due i contatti sono continui e Antonio non intende mollare la presa“.