Dopo l’addio di Allegri sono due i nomi che stanno prendendo piede come papabili sostituti dell’allenatore livornese.
Quello di Simone Inzaghi e quello di Maurizio Sarri, che potrebbero dare vita ad un derby tutto italiano per l’approdo nella panchina bianconera.
È di poco fa l’indiscrezione del Times, riportata dal Corriere dello Sport, secondo il quale Sarri sarebbe pronto a liberarsi per la panchina juventina.
Sarri, ha un contratto di 3 anni con il Chelsea, ma nemmeno questo sembra essere sufficiente per garantire al tecnico la permanenza a Londra, anche per via delle tante critiche ricevute nel corso dell’annata da parte degli stessi tifosi del Chelsea oltreché dai suoi dirigenti.
Da qui la richiesta, avanzata dallo stesso Sarri alla proprietà del Chelsea, di conoscere una decisione sul suo futuro nel giro di due settimane, entro la finale di Europa League.
In questo modo l’obiettivo di Sarri è quello di poter pianificare il prima possibile anche un eventuale approdo in un’altra squadra.
E sono tante le squadre italiane interessate al tecnico toscano: Roma, Milan, e nelle ultime ore proprio la Juventus.
Sarri in merito, ha incontrato Roman Abramovich in persona per conoscere il suo destino.
Terminata la Premier League settimana scorsa, con il Chelsea che ha chiuso la stagione al terzo posto, Sarri è volato con la squadra negli Stati Uniti per un’amichevole contro il club di Mls New England Revolution.
Ed è proprio questa occasione che ha consentito al tecnico italiano di avere un incontro faccia a faccia con Abramovich, assente per tutto il campionato a causa del mancato rinnovo del permesso di soggiorno nel Regno Unito.
Nonostante Sarri abbia centrato gli obiettivi prefissati dal club londinese 12 mesi fa, ovvero la qualificazione in Champions League e la finale di Europa League (oltre alla finale di Coppa di Lega, persa contro il Manchester City), la sua permanenza sulla panchina del Chelsea la prossima stagione appare tutt’altro che scontata e le italiane restano alla finestra.