Il Milan passa a Firenze è resta appesa al treno Champions.
Certamente però il digiuno da gol di Piatek che dura da oltre un mese, non aiuta in questo momento i rossoneri.
Di questo ne è convinto anche Lele Adani che nella consueta analisi sulla prestazione degli uomini di Gattuso non è sembrato molto convinto di Krzysztof Piatek.
Sky sport riporta le parole del proprio opinionista tracciando prima il percorso del bomber ex Genoa: Dopo un avvio scoppiettante con la maglia rossonera, Krzysztof Piatek sembra essersi inceppato: l’ultima rete realizzata dal polacco risale allo scorso 6 aprile allo Stadium contro la Juventus”,
“Da allora cinque partite senza scrivere il suo nome nel tabellino dei marcatori. Tante per un cecchino come lui”.
Ad analizzare il momento dell’attaccante polacco, ci ha pensato Lele Adani dagli studi di Sky Sport: “Io mi auguro – sia per il ragazzo sia per il Milan che ha investito su di lui – che il vero Piatek sia un giocatore che metta qualcos’altro al di là del goal, perché senza il goal cosa rimane? Pochino”.
“Il calcio ci insegna che la fase realizzata di un attaccante è importante – così un terzino che deve crossare, di un centrocampista che deve non solo impostare ma anche recuperare o viceversa – ma un attaccante che segna e basta non è utile nel calcio di oggi, perché quando manca il gol devi poter contare sulle alternative”.
Nell’analisi del momento difficile dell’attaccante del Milan, Adani ha poi proseguito: “Bisogna ricordare un dato: le squadre con i capocannonieri dell’anno scorso sono arrivate quarta e quinta, Inter e Lazio con Icardi e Immobile”.
“Una squadra cresce anche con il lavoro dell’attaccante al di là del gol. Dal mio punto di vista Piatek la capacità realizzativa non la perderà mai, anche in un periodo di crisi. La capacità di giocare a calcio invece deve ancora conoscerla”, ha concluso.
Fonte: Sky Sport