Alla vigilia del derby d’Italia con l’Inter, Massimiliano Allegri è tornato a parlare di fronte ai giornalisti, in conferenza stampa, rilasciando dichiarazioni mai banali.
In particolare l’allenatore livornese ritorna sulla bruciante eliminazione in Champions League. L’Ajax infatti resta un pensiero ancora vivo ed a una domanda sulle riflessioni post-eliminazione, Allegri indica gli infortuni come principale colpevole della disfatta, definendo la Champions League in maniera particolare:
“La Champions è tanto bella quanto bas tarda. Se non arrivi nelle migliori condizioni, paghi. Noi abbiamo avuto molti infortunati, per la prima volta nei miei cinque anni siamo arrivati male ai quarti di finale e sicuramente ho responsabilità anche io.”
“La Juve però si è stabilizzata nelle prime otto, ha un progetto. É normale che le critiche ci siano ma buttare all’aria un lavoro così è eccessivo”.
A proposito di infortuni il tecnico si sofferma poi su Douglas Costa, uno dei giocatori più colpiti quest’anno dalle sfortune legate all’infermeria:
“Ormai non so nemmeno se è biondo o moro, non l’ho più visto. Ha giocato quattro partite a inizio stagione, poi è sparito. Queste annate a volte capitano. E’ un giocatore importante, da Champions, il problema è che si è fermato sempre”
Allegri parla anche del futuro imminente e quindi della formazione per la partita contro i neroazzurri, ininfluente per la classifica dei bianconeri ma alla stesso tempo sempre tanto affascinante e decisiva per i neroazzurri:
“Bentancur ha un affaticamento muscolare alla coscia. Chiellini giocherà, gli altri stanno bene. Se giocherà Kean, il cambio sarà Bernardeschi. Se giocherà Bernardeschi, il cambio sarà Kean. Poi dalla panchina avremo Spinazzola”
Di conseguenza è facile ipotizzare la formazione:
In caso di 4-3-3, Cancelo o De Sciglio a destra, poi Bonucci-Chiellini e Alex Sandro dietro, Emre Can-Pjanic-Matuidi in mezzo, Cuadrado più Ronaldo e Bernardeschi (o Kean) davanti. In caso di 3-5-2, stessi giocatori con Emre Can centrale di destra della difesa e Bernardeschi (o Kean) assieme a Ronaldo davanti.