Il 24 aprile di 93 anni fa, in Paraguay, nasceva Heriberto Herrera.
In Italia è entrato nella storia della Juventus con lo straordinario scudetto conquistato nel 1967, con il ruolo di allenatore.
Stagione indimenticabile per i bianconeri, nella quale la Juventus operaia di Herrera rimontò all’ultima giornata la rivale Inter, conquistando uno dei trofei più incredibili della storia della Vecchia Signora.
Herrera fu chiamato dalla dirigenza bianconera a Torino per ricoprire il ruolo di allenatore della Juventus, visto che la squadra attraversava un momento di difficoltà, ed era alla ricerca di un allenatore di carattere che sapesse imporsi davanti ai capricci dei giocatori.
Un allenatore rigoroso con sé stesso, prima che con gli altri, Herrera era stato chiamato per essere “duro” con i giocatori, fino a che qualcuno finì per rimproverarglielo. In ogni caso, anche grazie al tuo atteggiamento severo, la società conquistò il titolo di Campione d’Italia e una Coppa Italia.
Herrera rimane nei ricordi dei bianconeri per il suo piglio severo e i suoi rari sorrisi che dispensò nel corso dei cinque anni di permanenza nella panchina della Juventus.
Rigore utilizzato da Herrera anche con i media di allora, dai quali teneva lontani i suoi giocatori, per evitare distrazioni e pettegolezzi.
Noto un suo braccio di ferro, che Herrera vinse, con l’Avvocato Agnelli per via dell’indisciplinato Omar Sivori, che portò alla partenza del calciatore verso lidi partenopei.
Ma nessuno gli perdonò mai di aver lasciato andare un calciatore brillante come Sivori, capace di divertire i tifosi con le sue prestazioni in campo e segnando molti gol, privando così la squadra di un eccellente fantasista.
Molto attento alla forma fisica e alla salute, Herrera, al rientro dei giocatori negli spogliatoi al termine di ogni incontro, faceva trovare non liquidi ma abbondante frutta.
Oggi la Juventus ricorda Herrera, un pezzo importante della sua storia, nel suo profilo Twitter:
#BornOnThisDay ⚪️⚫️ Heriberto #Herrera pic.twitter.com/4XXkQvF1wZ
— JuventusFC (@juventusfc) April 24, 2019