Giuseppe Cruciani, noto tifoso della Juventus, a caldo si era scagliato contro i tifosi che hanno esultato per l’eliminazione dei bianconeri: “Festa tipica di chi non vince mai un ca… In fondo, cosa ti resta se non godere delle disgrazie altrui”, aveva dichiarato.
Oggi il giornalista conduttore de La Zanzara, su Radio 24, ha parlato della Juventus al programma radiofonico Tutti convocati, condotto da Giovanni Capuano e trasmesso sulla stessa emittente di Confindustria.
Cruciani sta con Allegri, ma dice che forse con questo clima è meglio cambiare allenatore. Sostiene che è fallimentare la Champions per aver perso in malo modo e con quella squadra li, ma non è fallimentare l’intera stagione perché vincere uno scudetto con +20 è un impresa, un trionfo, ed sbagliato non festeggiare.
Ecco le parole di Giuseppe Cruciani.
“Sto con Allegri, ridurre la Juventus di Champions League a una sola azione degna di nota mi sembra ingiusto”.
“Il Real Madrid ha vinto tre coppe senza giocare un calcio spettacolare … poi i campioni erano guidati bene è vero”.
“Sono tutti innamorati del calcio spregiudicato, ma il Manchester City di Guardiola negli ultimi tre anni ha fatto un ottavo e due quarti …”
“L’Ajax ha fatto 4 partite perfette in Champions League, mi sembra difficile pesare che possa farne altre due di questo livello contro il Tottenham”.
“Sabato non si va allo Stadium a festeggiare, tira un’aria per cui forse è il caso di cambiare allenatore.
“Vincere il campionato non è un fallimento per la Juventus. Poi i tifosi si aspettano di vincere la Champions League o almeno di arrivare in finale, ma vincere lo scudetto non è poco.
“Uscire ai quarti di finale è accettabile, ma non così e contro questo avversario, questa Champions League è fallimentare, ma non la stagione della Juventus in complesso non è un fallimento”.
“Vincere il campionato con 20 punti di vantaggio è un trionfo, un’impresa, non festeggiare è sbagliato.
“Sono contento che PSG e Manchester City siano uscite, mi fa godere sapere che le due squadre che hanno speso di più siano uscite. E’ la dimostrazione che il calcio è fatto anche di idee e non solo soldi“.