Nell’ultima conferenza stampa lo Special One ha promesso: “A fine anno saremo in zona Champions”.
Ma, dopo, non ha mancato di rimproverare Shaw, Martial, Rashford e Lingard: “Giovani e con potenziale, ma mancano di maturità”.
Momento positivo per il Manchester United, anche se la Champions League, al momento, rimane un obiettivo lontano.
Ma il tecnico non sembra preoccuparsi eccessivamente.
Josè Mourinho ha spiegato come il traguardo europeo non sia irraggiungibile.
“Abbiamo un notevole svantaggio, questo è vero – ha commentato il tecnico – ma so che di qui fino alla fine di dicembre avremo otto partite di Premier League da giocare. Stiamo parlando di 24 punti per noi e per le altre squadre che sono tra le prime quattro. Credo che alla fine dell’anno ci saremo anche noi nelle posizioni che contano”.
Ha proseguito poi parlando dei giovani presenti nel gruppo dei Red Devils.
“Qui ci sono giocatori che mancano di maturità – ha spiegato lo Special One – intendo proprio a livello personale. Prima i giovani erano più uomini, più maturi e preparati alla vita. Quelli di oggi, invece, sono circondati da un mondo diverso, da un ambiente più facile. Da persone che danno loro troppo affetto e troppe scuse, il che rallenta di tanto la maturazione di un ragazzo e li rende dei bambini viziati”.
Parole inaspettate, così come inaspettato è l’elenco di nomi dei giocatori giudicati ancora “immaturi”.
“Shaw per esempio ha un grandissimo potenziale – ha continuato Mourinho – ma al momento si ferma a quello. Che rimane teorico perché lui non sa come comportarsi. Martial, Lingard e Rashford sono giovani e con grande potenziale, ma alla fine della giornata tutto si riduce a una parola che non posso dire. Diciamo che a loro mancano un po’ di carattere e un po’ di personalità”.
Parrebbe un modo alquanto bizzarro di motivare i giocatori, ma chissà che, punti nell’orgoglio, non possano dimostrare al Mister di essersi sbagliato!
Fonte: SkySport