Sono giornate importanti, di grande impatto emotivo, quelle che sta vivendo Daniele Rugani dopo la grandissima prestazione contro i giovani terribili dell’Ajax.
Per non rischiare di perderlo in vista della partita di ritorno contro l’Ajax, Massimiliano Allegri oggi non lo ha convocato per la partita contro la Spal.
Un piccolo risentimento muscolare, nulla di grave, ma per motivi prettamente precauzionali non ci sarà con la Spal, una conferma di quanto sia diventato importante il giovane centrarle per il tecnico bianconero.
E oggi sulle colonne de La Stampa per Daniele Rugani, sono arrivate anche le grandi lodi di Marco Tardelli.
Ecco le parole che l’ex bandiera bianconera dedica a Rugani: “Oggi la mia rubrica la dedico a Daniele Rugani. Perché merita un discorso a sé.
Caro Daniele, sei riuscito a conquistare chi aveva qualche dubbio sulle tue capacità a livello internazionale: andare in campo con questa pressione psicologica non è facile per nessuno.
Una vita vissuta fra Empoli e Torino avendo l’obbiettivo ad ogni ritorno di dimostrare di essere pronto per grandi traguardi. Avevi davanti mostri sacri che ti lasciavano poche possibilità di sovrastarli e quando quegli spazi si aprivano all’improvviso, rimanevano i dubbi e i se e i ma si sprecavano.
Hai continuato a lavorare in silenzio, a testa bassa: mai una sbavatura nei confronti di nessuno, rispettando le critiche senza però smarrirti.
Bene, ci sei riuscito, la partita di Champions ti ha consacrato giocatore di livello internazionale senza se e senza ma. Con rispetto e stima“.
Insomma Ajax-Juve potrebbe essere stata la partita che cambierà la storia di Daniele Rugani, appena 24 anni ma è come fosse in bianconero da decenni (tutti però sotto esame).
Quello visto contro l’Ajax è un giocatore europeo. Rugani ha tutto il tempo per recuperare il tempo passato tra Empoli e Torino, come scrive Tardelli, in , come quei ragazzi che crescono più tardi dei coetanei ma poi prendono il volo.