lunedì, Novembre 25, 2024

Giornalista napoletano attacca duramente Carlo Ancelotti e denigra la Juve

Il giornalista napoletano Liberato Ferrara regala parole pesantissime a Carlo Ancelotti, e tirano in ballo pure la Juve.

Per il giornalista, lo scorso anno, “il Napoli, al netto del doping arbitrale, ha vinto lo scudetto”, pertanto se quest’anno il Napoli non dovesse  vincere l’Europa League, il conto per Carlo Ancelottisarà salatissimo“.

Scrive il giornalista nel suo editoriale: “Il Napoli nelle ultime due partite ha giocato da schiaffi. Anzi, diciamola tutta: è dalla sosta che gli azzurri non ci stanno più con la testa. Il 4-1 trionfale dell’Olimpico era stato frutto soprattutto della partitaccia giallorossa.

Nel primo tempo una prestazione imbarazzante, contro una squadra inesistente. E’ bastato poi trovarsi contro squadre scarse ma motivate, ed il castello azzurro si è sbriciolato.

Sappiamo benissimo che se il Napoli dovesse vincere l’Europa League sarebbe un trionfo. Quindi inutile parlare adesso.

Bisogna avere fiducia in un allenatore che ha vinto come nessuno in Europa. Ci vuole però pochissimo a passare dalle stelle alla stalla. Se non dovesse arrivare il titolo il conto sarà salatissimo.

Perché rispetto allo scorso anno il passo indietro è stato clamoroso. Lo scorso anno il Napoli, al netto del doping arbitrale, ha vinto lo scudetto.

L’anno scorso era uscito dalle Coppe per scelta. Quest’anno è uscito da Champions e Coppa Italia, non certamente per una scelta, e non più in corsa per lo scudetto”.

Poi il giornalista rincara la dose: “Oggi sulla Gazzetta dello Sport Cerruti ha convenuto che qualsiasi altro allenatore al mondo sarebbe stato messo in croce fosse stato al posto di Ancelotti.

Ma i tifosi si fidano di Carletto. Il problema è che dopo se le cose dovessero andare male sarà solo colpa sua. Ha avallato, almeno ufficialmente, tutte le scelte societarie. Quindi ne se è assunto la responsabilità.

Se arriva l’Europa League sarà un trionfo. Altrimenti sarà stato solo un anno perso. E la colpa sarà dell’allenatore che ha avallato le scelte societarie”.

Infine il giornalista conclude: “Qualcuno dirà: facile giudicare a partita finita. Vero, ma questo è uno dei, pochi, privilegi di fare questo mestiere. 

Ancelotti fa l’allenatore, guadagna una cifra spropositata, e si assume le sue responsabilità. Guadagna in un mese quello che un giornalista mediamente guadagna in 20 anni.

Il contratto triennale che lo lega al Napoli gli garantisce l’equivalente di 720 anni di stipendi medi da giornalista. Almeno lo sfizio di giudicarlo a lavoro finito non potete negarlo…“.

spot_imgspot_img