lunedì, Novembre 25, 2024

Klinsmann e la Juve: «Da interista mi da fastidio, ma ha cultura vincente, vince e ha sempre fame»

Jurgen Klinsmann, ex attaccante dell’Inter, in una lunga intervista concessa al Corriere della Sera ha parlato dell’Inter ma  anche della Juventus.

Klinsmann, campione del mondo ai mondiali di Italia 90,  ha giocato nell’Inter per tre stagioni, dall’1989 al ’92, vincendo una Coppa UEFA e una Supercoppa italiana, con il Trap in panchina.

L’ex attaccante è stato un beniamino  dei tifosi nerazzurro e ora spiega perché la Juve vince, e cosa deve fare la sua ex squadra per sperare di battere i bianconeri: “Avere più fame di lei“, viene prima di tutto.

Da interista – ha spiegato Klinsmann – devo dire che la Juventus così distante dalle altre grandi del calcio italiano mi dà fastidio.

Ma loro non vincono solo perché hanno giocatori più forti. La Juve ha una cultura vincente, ha continuità, consistenza, non butta mai via nulla, vince e ha sempre fame”.

Secondo Klinsmann a fare la differenza fra i bianconeri e le altre squadre, non solo l’Inter, è la capacità di ogni componetene della Juve – di tutto il club, dai dirigenti al magazziniere – di lavorare per il bene della società avendo sempre la vittoria come obiettivo: “Per batterla bisogna avere più fame di lei, e questo è importante almeno quanto la qualità tecnica”.

Poi certo per vincere  conta avere anche i giocatori e non solo: “Ronaldo è un segnale forte, che fa bene alla Juve e a tutta la serie A. Poi servono infrastrutture, stadi. Gli stadi italiani sono quelli del Mondiale 90, la Juve ne ha uno suo, nuovo“.

Il campione tedesco ha  i tifosi nerazzurri a guardare al futuro, senza essere nostalgici, perché il calcio va avanti e per restare al top bisogna lavorare e non aver paura del nuovo, a partire dallo stadio: “È bella l’idea di farlo nello stesso posto – ha aggiunto Klinsmann – con il vecchio stadio deve rimanere un legame, un collegamento emozionale”. “Mi spiace per San Siro, mi spiace molto, ma bisogna attrezzarsi per il futuro”, ha concluso l’ex centravanti nerazzurro.

spot_imgspot_img