sabato, Novembre 23, 2024

Deschamps: “Juve dopata nel ’96? La verità del campo, è l’unica che conta”

Anche Didier Deschamps, commissario tecnico della Francia campione del mondo, non manca di rispondere all’ex addetto stampa dell’Ajax Endt.

Endt, qualche giorno fa, ricordando la sconfitta dell’Ajax ad opera della Juventus nella finale di Champions League all’olimpico di Roma del 1966, aveva lanciato accuse gratuite contro quella Juventus, affermando: “nel 96′ abbiamo affrontato una Juve che forse era un po’ dopata

Didier Deschamps era uno dei pilastri del centrocampo di quella Juventus guidata da Marcello Lippi, assieme ad Antonio Conte e Paulo Sousa garantivano qualità assoluta e determinazione senza eguali.

Deschamps ai microfoni di Mediasete risponde al giornalista olandese senza scomporsi: “Sono sempre dichiarazioni che possono mettere in dubbio, ma non c’è bisogno. C’è la verità del campo, è l’unica che conta per tutti.

Le parole del CT della Francia fanno seguito a quelle di altri componenti di quella squadra che hanno voluto rispondere a Endt, a partire da Ciro Ferrara, fine ad Alessio Tacchinardi.

Alessio Tacchinardi è stato forse quello che più di tutti si è lasciato coinvolgere: “Gli dico solo che si deve vergognare. Vergognati! Quella squadra ha lavorato duramente e seriamente dal primo giorno di ritiro per riportare a Torino la Champions e ha coronato un sogno riuscendoci. Per cui, una volta ancora, vergognati! Anzi, spero che queste parole siano un ulteriore stimolo per i giocatori per eliminare per l’ennesima volta l’Ajax”.

La replica di Ciro Ferrare era stata invece più improntata all’ironia, raccontando un aneddoto proprio in merito a quanto successe alla vigilia del match.

Senza voler entrare nella polemica vorrei sottolineare come forse proprio il responsabile della comunicazione dell’Ajax – David Endt, appunto – ci aiuto moltissimo in quel successo“.

Come?Pochi giorni prima della finale, a precisa domanda su chi avrebbe vinto la Champions, l’allenatore degli olandesi Van Gaal rispose ‘non so chi vincerà la coppa ma so che quella coppa tornerà sul nostro aereo‘. Bene – concluse Ferrara – anche il responsabile della comunicazione avrebbe dovuto sapere che quelle dichiarazioni ci fecero abbastanza incazzare

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