sabato, Novembre 23, 2024

Andrea Pirlo, il ‘Maestro’: “Un giorno fra i primi tre allenatori ci sarò io “

La Gazzetta dello Sport oggi in edicola, titola in prima pagina: “Le canta Pirlo”; un’intervista a tutto campo dell’ex Campione del Mondo.

L’ex centrocampista della Juve e del Milan, il ‘Maestro‘ in campo, un giorno sarà ‘Maestro‘ in panchina: “Allenatore? un giorno fra i primi tre ci sarò io… Intanto ho studiato e studierò ancora, per fare il master a settembre“.

La Juve? È decisamente fiducioso sulle sue prospettive in Champions: “Segnali che può essere l’anno giusto in Champions, le chance di vittoria sono aumentate. E Ronaldo si è adattato in fretta“.

Pirlo elogia il lavoro di Mancini e su Kean … : “Ho visto un’Italia che gioca a calcio, la definirei moderna. Ora bisogna provare a vincere. Kean? È in fiducia e fa gol, mica poco“.

E non dimentica Inter e Milan, la squadra che lo ha svenduto e quella che lo ha consacrato: “Lautaro più completo di Icardi, il derby era la partita della vita. Sorpreso da Gattuso, si è evoluto. E Piatek mi ricorda Inzaghi“.

IL FUTURO, SARÀ DA ALLENATORE?
Nella classifica dei migliori allenatori di sempre stilata da France FootballCarlo Ancelotti, vincitore di tre Champions, una col Real e due col Milan che aveva in Pirlo il direttore d’orchestra in campo,  è 8°:

Ancelotti solo 8° in classifica allenatori che hanno fatto la storia? Ma lui ha ancora tempo per salire posizioni, come Guardiola che è quinto. Le classifiche cambiano, infatti un giorno fra i primi tre ci sarò io… Intanto ho studiato e studierò ancora, per fare il master a settembre. E poi vedremo, ho tempo per pensarci.

LA JUVE E LA CHAMPIONS
Nell’anno giusto ci sono episodi che ti fanno capire che lo sarà. Nel caso della Juve quella partita perfetta, l’aver eliminato chi avrebbe giocato la finale in casa, l’uscita del Real… E l’Ajax ora è un buon sorteggio, fisicamente la Juve può distruggerli. Quante chance di vittoria? Gliene davo già tante, con l’autostima al massimo sono aumentate”.

RONALDO
Ronaldo? Se scegli di cambiare vita a 33 anni, le tue motivazioni sono al massimo. Devi solo adattarti alla nuova realtà, e lui l’ha fatto molto in fretta. La Juve non era quella di Madrid, doveva solo convincersene e ha Torino ha vinto 3-0. Senza Ronaldo avrebbe vinto solo 1-0? Uno a zero non credo, forse non 3-0. Ma come ha detto lui: l’hanno preso per quello ”.

LA JUVE è IL CAMPIONATO ITALIANO
Ha torto chi dice che fa male al campionato: costringe le concorrenti ad alzare l’ asticella – ha spiegato – E poi il suo target ormai è l’Europa, e chi fa bene in Europa aiuta il calcio italiano“.

 IL GAP FRA LA JUVE E LE ALTRE ITALIANE
Per avvicinare i bianconeri bisogna investire senza sbagliare in campioni, qualità: se le altre per comprare sono costrette a vendere, è dura che migliorino”.

INTER, ICARDI E LAUTARO
Il Derby per l’Inter era la partita della vita e ha giocato l’unica partita che poteva fare: aggredendo in avanti, di squadra, tutti che aiutano tutti. Quella che di solito faceva il Milan. Meglio con Icardi o Lautaro? Lautaro è più completo, fa giocare meglio la squadra; Icardi è più uomo gol. Ma possono giocare insieme: una bella coppia“.

LA VICENDA ICARDI
La società togliendo la fascia di capitano a Icardi ha scelto un gesto forte: a volte servono.  A chi ha fatto più male questa storia? L’Inter resta, chi non gioca perde valore: se Icardi fosse stato ancora fermo, chi lo avrebbe voluto più? L’Inter un altro attaccante ce l’ha: come rientrerà Icardi dopo essere stato fermo così tanto?”.

WANDA NARA
“Wanda Nara? I procuratori vanno in sede, parlano, risolvono le cose lì dentro: ci sarebbe stato meno casino se tutto fosse stato meno pubblico, meno social”.

IL GATTUSO CHE NON TI ASPETTI
Gattuso? Mi aspettavo l’organizzazione difensiva, il saper essere ferocemente concentrata della sua squadra. Non mi aspettavo questa voglia di costruire gioco, di essere anche belli da vedere. Ma Rino ha studiato, è andato oltre l’etichetta che aveva da giocatore tutto grinta: i tecnici non sempre sono come quando giocavano”.

PIANTEK E INZAGHI
Piatek è giovane, e fa quasi sempre gol. Mi piace la cattiveria con cui cerca sempre la porta, quasi da assatanato: mi ricorda Inzaghi, sembra sapere sempre dove andrà il pallone“.

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