Il noto conduttore televisivo Paolo Bonolis, ha rilasciato un’intervista al settimanale ‘Oggi’ in cui, tra i vari argomenti, ha parlato anche della sua passione per il calcio.
Il conduttore, noto appassionato dell’Inter, ha rivelato uno dei temi delle prossime puntate del suo programma ‘Ciao Darwin’, che avrà come protagonista la Juventus, la rivale della sua Inter.
Bonolis, con una velata punta di ironia, ha ammesso: “Ci sarà una puntata sul tema Juve contro tutti. Visto che sul campo da sette anni non li batte nessuno vediamo se mettendoci tutti assieme riusciamo a fare qualcosa”.
Quella Juventus a cui Bonolis non risparmia battute al vetriolo capaci di suscitare sempre molte polemiche, come l’ultima che l’ha visto protagonista solo qualche giorno fa.
Nel corso della trasmissione televisiva ‘Avanti un altro’, infatti, in onda su Canale 5, un concorrente ha regalato scherzosamente al conduttore Paolo Bonolis, una maglia con la scritta “MY7H”, per festeggiare la vittoria della Juventus sull’Atletico Madrid e i sette scudetti consecutivi.
Regalo che il conduttore, appunto noto appassionato interista, ha mostrato di non gradire particolarmente. Ma il simpatico siparietto ha dato la possibilità a Bonolis di replicare con una battuta, risultata però un infelice scivolone:
“Beh ci sta che sia fiero della sua Juventus e di essere juventino”.
Ha poi continuato, sfruttando l’informazione che poco prima il concorrente aveva fornito al conduttore, e cioè che il figlio lavorasse in prigione:
“Ci ha messo solo gli ultimi sette, perché quelli di prima sono dove sta suo figlio”.
Una battuta, ma ai più invece è suonata invece come una pesante offesa, visto che sui social si è subito scatenata una vivace polemica attorno al popolare conduttore.
A ‘Oggi’, Bonolis ha poi rivelato di aver finanziato una squadra di calcio, ‘Azzurro 2010’, che dalla prossima stagione farà parte della rete delle giovanili dell’Inter:
“Ho guadagnato un po’ di soldini, invece che mangiarmeli in un casinò o in un casino, invece che comprarmi un macchinine o una barca, preferisco utilizzarli per star vicino ai ragazzi in un momento decisivo per la loro crescita educativa ed evolutiva. Perché Azzurro 2010? L’Azzurro è il colore della Nazionale, il sogno di ogni bambino che gioca a pallone. Il 2010 è l’anno del Triplete dell’Inter, la mia squadra del cuore. Tra azzurro e nerazzurro? Sono due cose diverse. A questo livello è esaltante vedere crescere tra i ragazzi lo spirito di squadra, la voglia di darsi una mano e fare gruppo. Sarebbe bello se i valori creati oggi sul campo di gioco potessero un giorno trasferirsi alla società civile”.
“Mio figlio Davide ha come mito Javier Zanetti, ex capitano dell’Inter, e come lui indossa la maglia numero 4. Ma il calcio, ripeto, è gioco di squadra e il gruppo risponde bene. Gli under 15 sono secondi nel campionato provinciale. La squadra con ragazzini 2006/2007 ha fatto due partite, ha realizzato 30 reti e non ne ha subita una. Potremmo arrivare alla categoria juniores. Poi si entra nel semi-professionismo e bisogna lasciar andare i ragazzi là dove si vogliono forgiare. Alla Juve? Il nostro progetto nasce in collegamento con l’Inter Accademy, un organismo con centinaia di giovani, di cui saremo parte integrante dalla stagione prossima”.
Su Luciano Spalletti, a cui spesso viene rimproverato di non esprimersi al meglio, Bonolis commenta: “Gli ho detto che certe volte se rispondesse solo “sì” o “non” non farebbe male”.