Sono passati 23 anni da quel lontano 1996, quando la Juventus sconfisse l’Ajax nella finale di Champions League, disputata allo stadio Olimpico di Roma.
Coppa sollevata anche dall’allora bianconero Vladimir Jugovic, autore del rigore decisivo che permise di portare la coppa dalle grandi orecchie a Torino.
Ed è proprio Jugovic che, intervistato dal Corriere di Torino, risponde alle accuse di doping mosse da Endt, ex dirigente dell’Ajax, solo qualche giorno fa:
“Speravo dicesse qualcosa di serio, sicuramente voleva un po’ di attenzione prima della partita. Non bisogna neanche commentare queste cose, è meglio parlare della partita, voleva attenzione e che qualcuno ricordasse il suo nome“.
“È meglio che si parli di giocatori come Cristiano Ronaldo e Dusan Tadic, due protagonisti della partita. Altri non meritano neanche attenzione. Dobbiamo goderci i campioni di queste squadre. L’Ajax ha giocatori giovani e importanti. Bisogna parlare di quello che fanno i calciatori sul campo, il resto non conta”.